Una città non è fatta solo di economia, turismo, edifici storici, chiese e arte ma è anche di persone che ne hanno animata la vita e caratterizzato la storia.
Ecco perché ha avuto particolare valore l’iniziativa di un gruppo di Associazioni portogruaresi che lo scorso sabato pomeriggio hanno organizzato all’interno della Biblioteca comunale un incontro dal titolo: “Una memoria. A 90 anni dalla nascita” per ricordare la nascita di due figure che molto hanno dato alla Città del Lemene: Ugo Padovese (Portogruaro, 7 ottobre 1934 – 2 febbraio 2013) e don Antonio Scottà (Portogruaro, 28 marzo 1934 – 11 marzo 2017).
L’incontro, a cui hanno partecipato un centinaio di persone, è stato aperto, a nome degli organizzatori, dalla professoressa Ada Toffolon che dopo aver tratteggiato la figura dei due protagonisti della serata si è rivolta alla professoressa Carmen Marzola Consigliere Delegato alla Cultura (assente il dottor Michele Lipani per motivi personali) chiedendo che una sala della Biblioteca venga dedicata a Padovese-Scottà e ha poi sottolineato l’importanza che la memoria storica del Comune venga preservata conservando con particolare attenzione tutti gli archivi storici presenti in città.
Sono poi intervenuti Alessio Alessandrini che ha ricordato la figura di Ugo Padovese, il suo impegno politico (è stato il più giovane Assessore d’Italia), letterario e soprattutto giornalistico: la collaborazione con Il Gazzettino, Il Popolo e la Direzione di LT2 Radio Portogruaro.
Un racconto, molto affettuoso, scandito dalle letture di Sara Bartolin.
È stata poi la volta di Roberto Soncin ricordare, con altrettanto affetto, un sacerdote, don Antonio Scottà, un prete alla costante ricerca di soldi non per vivere agiatamente ma per sfamare la sua insaziabile sete di conoscenza.
Una volontà di conoscere che lo aveva portato ad una grande ricerca che portò alla pubblicazione di un libro che argomentasse compiutamente, con rigore storico e autorevolezza delle fonti, la opportunità (necessità) che la parte veneta della diocesi di Concordia – Pordenone fosse integrata nel Patriarcato di Venezia.
Anche l’intervento di Roberto Soncin è stato arricchito dalle letture, in questo caso di R. Davide Valerio.
Gli interventi di Alessio Alessandrini e Roberto Soncin sono stati raccolti in una preziosa dispesa distribuita ai presenti.
Maurizio Conti