Due giorni di confronto per definire le strategie di una crescita a misura d’uomo. A dicembre Jesolo diventerà punto di riferimento europeo nel contesto delle iniziative per lo Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS), accogliendo i maggiori esperti europei del tema.
Il 4 e il 5 dicembre in diverse sale del municipio cittadino, l’amministrazione comunale di Jesolo e i referenti degli undici comuni che compongono l’area urbana del Basso Piave, che vede San Donà di Piave come capofila, incontreranno i rappresentanti di Plzen (Repubblica Ceca) e Vukovar (Croazia), assieme a diversi altri esperti europei della tematica. L’autorità urbana, infatti, è stata selezionata per la “call for peers” lanciata dalla European Urban Initiative (EUI) e l’amministrazione di Jesolo si è offerta di organizzare e ospitare l’iniziativa.
L’obiettivo è quello di stimolare un confronto tra amministrazioni locali di diversi Paesi europei sui temi dello sviluppo urbano sostenibile: dalla riqualificazione e rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente alla riduzione del suolo occupato, dal potenziamento di servizi, spazi e verde pubblici alle risposte al tema casa e al miglioramento dei settori ricettivo, commerciale e produttivo.
“Le iniziative che verranno condivise ci aiuteranno a proseguire un percorso importante, ciascuno per la sua parte ma in un contesto sovracomunale come quello dell’area urbana – dichiara il sindaco della Città di Jesolo, Christofer De Zotti -. Sarà un’occasione preziosa per conoscere punti di vista e iniziative attuate in altri luoghi e replicabili sul nostro territorio, accomunate da un traguardo non più rinviabile come quello dello sviluppo veramente sostenibile in senso ampio”.
“Lo sviluppo sostenibile è la nuova frontiera verso cui deve muoversi ogni amministrazione: rispetto dell'ambiente in un'ottica di crescita economica, per salvaguardare il nostro pianeta e le sue limitate risorse, senza perciò dover sacrificare l'equilibrio sociale ed economico di ogni comunità – commenta il sindaco di San Donà di Piave, Alberto Teso -. Il contenimento del consumo di suolo e la rigenerazione urbana, per recuperare le aree degradate e restituirle alla collettività è uno dei cardini del concetto di sviluppo sostenibile e, come tale, è un principio condiviso dalle nostre comunità”.