Fotografare la diffusione della “criminalità” in Veneto per diffondere cultura della legalità, dalla scuola all’impresa alla comunità, e consapevolezza sulle attività di contrasto messe in atto congiuntamente dalle Forze dell’Ordine, dalle Pubbliche Amministrazioni e dal sistema pubblico e privato. È questo l’obiettivo della ricerca “Sguardo d'insieme. Storie, dati ed analisi sulla criminalità in Veneto” curata da Libera e presentata in Camera di Commercio di Venezia Rovigo a Mestre.
In quest’ottica di sensibilizzazione sul territorio, prosegue inoltre il percorso formativo rivolto agli studenti delle scuole superiori, con la settima edizione 2024-2025 del format realizzato nell’ambito del Protocollo d’Intesa firmato dalla Sezione Regionale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, Libera e Unioncamere Veneto.
Sono state inoltre annunciate le prossime iniziative realizzate sul territorio dal Sistema Camerale, dalla Sezione Albo gestori e da Libera, oltre a quelle programmate nell’ambito del progetto “Il Veneto per la legalità”, istituito dalla Regione del Veneto con la collaborazione dell’Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa ed il supporto di Unioncamere del Veneto.
Risulta evidente come la mafia e la corruzione costituiscano emergenze serie ed attuali, anche in Veneto. Lo testimoniano i dati raccolti da Libera: complessivamente i reati spia nel Veneto (usura, estorsione e riciclaggio di denaro, truffe e frodi informatiche) per il biennio 2022-2023 raggiunge la cifra record di 55.824 reati, con una crescita del +68% rispetto al numero dei reati spia del biennio pre-pandemico 2018/2019, quando erano 33.112. Aumentano esponenzialmente le interdittive antimafia, che passano da 21 del 2018/2019 alle 270 emesse nel biennio “long covid” 2022/2023. In crescita anche le segnalazioni sospette: erano 17.042 nel biennio pre-covid, sono 22.074 (+29%) nel biennio 2022/23. Non si fermano neppure i reati ambientali commessi dalle ecomafie, quelli di usura, sempre più in mano a gruppi e strutture societarie organizzati, e gli attacchi di cybercrime. La pandemia si è così rivelata un affare per i criminali che hanno approfittato del virus per rafforzarsi e potenziare i propri affari illegali.
La Sezione Regionale del Veneto dell’Albo Gestori Ambientali, che ha sede presso la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con Libera. Associazione, Nomi e Numeri contro le Mafie e Unioncamere Veneto per la promozione della legalità nell’economia e nell’ambiente. A questo proposito, fin dal 2019 ed in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, è stato avviato il progetto “L’altra economia: legalità, impresa e ambiente. Incontri di sensibilizzazione per la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata” dedicato alle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori venete.
Il percorso verrà riproposto anche nell’anno scolastico 2024-2025. La Sezione Regionale proporrà due incontri:
-“La crescita imprenditoriale in specifiche realtà territoriali” che racconta, attraverso testimonianze di attori del tessuto imprenditoriale, cosa significa “fare impresa” in situazioni o contesti influenzati dalla presenza mafiosa e dalla presenza della criminalità organizzata;
-“Fare impresa rispettando l’ambiente: adempimenti, strumenti e criticità” che tratta il tema dei rifiuti evidenzia il ruolo dell’Albo Gestori Ambientali al quale sono iscritte 14mila imprese del Veneto (150 mila imprese in Italia) che si svolgono attività di gestione dei rifiuti, ed illustra gli strumenti per il contrasto all’illegalità e per la tutela dell’ambiente.
Negli anni scorsi, agli incontri hanno partecipato, in qualità di relatori, i funzionari del Servizio Ambiente ed esperti delle tematiche trattate quali giornalisti, ricercatori, saggisti e vittime di mafia che hanno condiviso con gli studenti le proprie testimonianze. Dal 2019 ad oggi, il percorso si è arricchito con l’organizzazione di conferenze e spettacoli teatrali a tema.
La proposta formativa è stata apprezzata dagli istituti che, in questi cinque anni, hanno aderito in numero sempre maggiore: dai 6 istituti con 626 studenti coinvolti in 47 incontri (incontri svoltisi online per la pandemia) nell’a.s. 2020-2021, si è giunti ai 15 istituti con 2800 studenti coinvolti in 90 incontri nell’a.s. 2023-2024. Per la nuova edizione sono state finora raccolte 27 manifestazioni di interesse da parte di altrettanti istituti veneti e verranno coinvolti più di 3000 studenti in più di 100 incontri (dati previsionali). Le iscrizioni al progetto sono aperte fino al 30 settembre 2024.
In ottica di promuovere la lotta all’illegalità e alla criminalità organizzata verrà riproposto il convegno di tre giorni aperto al pubblico “Mafie in Veneto” che si terrà dal 29 al 31 gennaio 2025.
La Sezione Regionale, inoltre, è chiamata a verificare che le imprese siano in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni di settore per ottenere l’iscrizione nell’Albo e ad avviare un provvedimento disciplinare, di sospensione o di cancellazione, qualora i requisiti e le normative di riferimento non vengano rispettati.