Serata senza particolari brividi martedì sera in occasione del primo confronto pubblico fra i quattro candidati alla carica di Sindaco di Portogruaro: Antonio Bertoncello, Alida Manzato, Sara Moretto e Luigi Toffolo.
Il pubblico confronto promosso dalla Rete delle 138 Associazioni di Portogruaro all’interno della Sala Parrocchiale di Santa Rita è stato seguito da un numeroso e attento pubblico, formato in gran parte da componenti le liste che sostengono i candidati, all’interno del quale mancava o era molto scarsa la presenza di giovani.
Quattro le domande poste dagli organizzatori e tratte da un documento in nove punti che la Rete delle Associazioni aveva in precedenza inviato ai candidati prima dell’incontro.
Si è trattato prevalentemente di quesiti riguardanti la vita delle Associazioni ma anche temi ambientali, domande per rispondere alle quali i candidati hanno avuto quattro minuti di tempo con una rotazione che ha consentito che ad ogni domanda cambiasse il primo candidato a rispondere.
Dato il tipo di domande, tutte implicavano una risposta positiva, si è riscontrata una sostanziale convergenza di tutti sulla necessità di unire le risorse culturali della Città con la creazione di un Assessorato con portafoglio dedicato alla Cultura e alle Associazioni.
Comune accordo anche sulla necessità di recuperare spazi da mettere a disposizione delle Associazioni tenendo conto delle specificità di ognuna di esse: si pensi agli spazi dell'ex Consorzio Agrario in Borgo San Nicolò, oppure al Capannone dell’ex Perfosfati, all’Hotel Trieste o all’ex Scardellato; da valutare anche lo spostamento degli uffici comunali dalla Villa comunale ad altra sede.
Convergenza sostanziale anche sulla necessità di un aumento dei momenti di incontro fra l’Amministrazione e le Associazioni che non si limitino al ripristino delle Consulte.
Attenzione poi ai temi dell’ambiente e della rigenerazione urbana con un Piano Ambientale e l’unificazione dell’Assessorato alla Pianificazione Urbana e all’Ambiente in una visione della gestione delle problematiche ambientali come opportunità di sviluppo economico.
Un confronto comunque interessante, dunque, durato due ore e con alcune domande finali da parte del pubblico, con molto fair play e qualche leggera punzecchiatura.
Maurizio Conti