Dopo l'assalto alle vetrine della CGIL di San Donà di Piave, sfondate ieri mattina da due sassate, che fortunatamente non hanno coinvolto persone, arrivano le dichiarazioni del mondo istituzionale:
Circolo PD di Portogruaro
L’atto vandalico compiuto nella sede della CGIL di San Donà di Piave è grave e intimidatorio e ancora una volta colpisce un presidio della democrazia, le rappresentanze dei lavoratori e dei cittadini.
Qual è l’obiettivo di chi compie queste azioni: minare i valori costituzionali, far prevalere atti di forza o cercare di isolare le organizzazioni sindacali?
La miglior risposta è che le persone che credono nel dialogo e nella convivenza civile continuino a farlo facendo sentire la propria voce.
Il Circolo PD di Portogruaro esprime la piena solidarietà ai rappresentanti sindacali e a tutti i lavoratori e pensionati che nella sede della CGIL di San Donà di Piave e in tutte le sedi d’Italia hanno il loro punto di riferimento.
Erika Baldin, consigliera regionale MoVimento 5 Stelle
Sono sconcertata dall’accaduto, soprattutto considerando il fatto che colpire a sassate una sede sindacale non può in alcun modo essere derubricato a bravata giovanile.
Dal 9 ottobre 2021, giorno dell’irruzione neofascista alla CGIL di Roma, il clima antisindacale ha visto aggregarsi in tutta Italia frange differenti, accomunate da ingiustificato livore verso chi difende in ogni luogo i diritti delle lavoratici e dei lavoratori, fungendo da presidio sociale intermedio tra la popolazione e le istituzioni.
Chiederò all’esecutivo regionale di prendere posizione, di schierarsi in maniera netta e inequivocabile, a sostegno della libertà sindacale. Intanto spero che le indagini degli inquirenti riescano a identificare e a catturare con celerità l’autore o gli autori dell’ignobile gesto, che avrebbe anche potuto colpire eventuali persone presenti all’interno. Dev’essere chiaro che i facinorosi non possono né potranno intimidire la vita civile del Veneto e del Paese.
CGIL Venezia
Non ci facciamo intimidire.
Fortunatamente non si è fatto male nessuno, quando in pieno giorno due pietre hanno sfondato la vetrata della sede della CGIL di San Donà di Piave.
Senza dubbio un atto intimidatorio, parte di una lunga serie di attacchi al sindacato a più di due anni dall'assalto alla sede della CGIL Nazionale.
Rafforza il nostro ruolo di presidio di democrazia nel Territorio, dove decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, iscritti al sindacato, quotidianamente difendono i valori fondanti del nostro Paese contenuti nella Costituzione. La CGIL non si fa intimidire.