Il dono di due benefattori si è trasformato in terapia per il trattamento del dolore del bambino. Grazie all’associazione il Sogno di Stefano Onlus e alla SME di Portogruaro, la pediatria e assistenza neonatale di Portogruaro, diretta da Antonella Tonetto, ha pensato di realizzare delle “Marameo box” che contengono giochi con lo scopo di ridurre l’ansia e il dolore dei bambini attraverso la terapia non farmacologica.
Nei giorni scorsi le “Marameo box” sono state consegnate al Pronto Soccorso, al Laboratorio Analisi e alla stessa Pediatria, in occasione di un incontro che si è svolto all’ospedale di Portogruaro.
“In questo modo promuoviamo attivamente, insieme, la cultura della gestione del dolore in ambito pediatrico, campo nel quale si sono fatti molti passi in avanti in questi anni, ma che deve raggiungere ancora traguardi soddisfacenti – ha sottolineato Antonella Tonetto -. Le “Marameo box” rappresentano a tutti gli effetti uno strumento di terapia non farmacologica per il trattamento del dolore nel bambino, procedurale, organico o funzionale, come ampiamente confermato dalla ricerca scientifica”.
Come ancora esposto nella sua presentazione, il direttore della pediatria di Portogruaro ha sottolineato che la riduzione dell’ansia e della paura associate al dolore, l’utilizzo di strumenti adeguati nell’affrontare la situazione dolorosa, il coinvolgimento dei genitori nella gestione del sintomo, sono elementi essenziali di cura e possono evitare che il dolore vissuto diventi un trauma nel tempo.
Da anni la dottoressa Tonetto è membro attivo del gruppo di studio “Piper Network” che opera sul territorio nazionale con l’impegno di migliorare la gestione del dolore nei bambini attraverso la produzione di best practices e attività formativa. In occasione della consegna delle “Marameo box” la direttrice della Pediatria di Portogruaro e la direzione ospedaliera hanno ringraziato i rappresentanti dell’associazione “Il Sogno di Stefano” Onlus, Mirco Cusan e signor Otello Falcomer, e il direttore della SME di Portogruaro, Alessandro Zulianello, per la donazione e per l’esempio virtuoso di condivisione di progetti tra ospedale e territorio.