Il Veneto è una delle regioni italiane che hanno avuto più squadre in Serie A, soltanto Emilia Romagna, Toscana e Lombardia hanno fatto meglio e il calcio euganeo ha dettato più volte le quote di ogni sito scommesse dedicato al pallone, non solo con il Verona Campione d’Italia nel 1985 ma anche con il Chievo Verona europeo degli anni Duemila e con il Venezia negli ultimi anni.
Ecco una breve ma intensa analisi sulle squadre di calcio Venete che hanno disputato la Serie A.
Verona al top, Chievo da UEFA e Treviso con una sola presenza in Serie A
Soltanto una volta, quella del Treviso nella stagione 2005 – 2006, che terminò il campionato all’ultima posizione con 21 punti in 38 gare disputate, uno score negativo di 3 vittorie, 12 pareggi e 23 sconfitte, ma nello stesso anno successe qualcosa di straordinario, perché il Chievo chiuse quarto in campionato e andò a giocarsi i preliminari di Champions League 2006 – 2007.
La Squadra della Diga ha eguagliato il record di presenze nelle competizioni UEFA del Verona, entrando una volta in Champions/Coppa dei Campioni e due volte in Coppa UEFA/Europa League.
I Mussi Volanti hanno sicuramente battuto tutti i record di presenze in Serie A dei club veneti in un tempo relativamente breve, perché dal 2001 al 2019 sono stati quasi onnipresenti in Serie A per 17 stagioni, prima di scomparire nel 2021 e dedicarsi alle attività giovanili di calcio.
Il Venezia ha partecipato al campionato di Serie A la prima volta nella stagione 1939 – 1940 e l’ultima volta nella stagione 2021 – 2022, per un totale di 13 presenze nella massima serie, mentre il Padova è entrato nel campionato di Serie A nella stagione 1929 – 1930 e fino alla stagione 1995 – 1996 è stato per 16 volte protagonista nella massima serie italiana.
Tra le squadre venete con più presente nella massima categoria prima del grande Verona, c’è il Vicenza, che ha partecipato per 30 stagioni al campionato di Serie A: la prima volta nel 1942 – 1943 e l’ultima nella stagione 2000 – 2001.
La squadra veneta più forte della storia è sicuramente il Verona con le sue 33 presenze in Serie A fra il 1957 e la stagione 2023 – 2024, questo è l’unico club di calcio che può vantare uno Scudetto in bacheca in questa regione.
Il Verona Campione d’Italia del 1985
Soprannominati anche Mastini, Scaligeri e Butei ma conosciuti più semplicemente come Gialloblù, i Veronesi hanno sempre dato filo da torcere alle grandi big e nel 1985 lo Scudetto arrivò in terra veneta con Osvaldo Bagnoli a dirigere i giochi in panchina.
In un campionato a 16 squadre il Verona dominò letteralmente la scena con uno score ottimo, 43 punti e 4 di distanza dalla seconda, il Torino, ottenuti non senza difficoltà ma con statistiche nitide: 15 vittorie, 13 pareggi e soltanto 2 sconfitte.
Lo schieramento in campo vantava una formazione tipo di altissimo livello tecnico: Garella in porta, Ferroni, Marangon, Briegel e Tricella a difendere, Fontolan, Fanna Volpati, Galderisi, Di Gennaro e Elkjær a dirigere il gioco e mettere la palla in rete.
Il reparto offensivo segnò in quel campionato 42 gol ma la difesa restò inviolata per la maggior parte delle gare, infatti il Verona chiuse il campionato con il miglior reparto difensivo della classifica, che subì soltanto 19 reti nei 30 match disputati.
Il record assoluto di presenze con il Verona è di Luigi Bernardi: 337 partite con il Gialloblù dal 1927 al 1939. Il record di presenze in Serie A è di Emiliano Mascetti con 232 gare disputate nella massima categoria italiana.
Il record assoluto di reti segnate è di Arnaldo Porta a quota 74 marcature, ma il re della Serie A è il Campione del Mondo Luca Toni, che dal 2013 al 2016 ha segnato 48 gol nella massima categoria del calcio italiano.