La situazione amministrativa di Portogruaro di nuovo sotto i riflettori dopo il consiglio comunale di venerdì 4 novembre. Contemporaneamente al rimpasto di giunta annunciato dal sindaco Florio Favero, con il quale ha nominato i due nuovi assessori Guido Giuseppin e Bertilla Bravo, la consigliera Maria Teresa Senatore e il collega Renato Stival hanno deciso di lasciare il Gruppo Senatore e di entrare nel Gruppo Misto neoformato da Mario Pizzolitto, ex capogruppo della Lega. “Fare politica corrisponde a fare servizio ai cittadini, essere attenti alle dinamiche sociali e alle esigenze della cittadinanza, proponendo azioni di ascolto, di coinvolgimento e di condivisione dei grandi e piccoli problemi della comunità - sostengono Pizzolitto, Senatore e Stival -. Incontro, ascolto, condivisione, partecipazione, proposta di soluzioni e attuazione di soluzioni. Questo, in estrema sintesi, l'idea, il percorso che ci vede concordi e che ci accomuna all'interno del ‘Gruppo consiliare misto per Portogruaro’. Idee e percorso che non abbiamo rilevato nell'atteggiamento attualmente messi in atto dal Sindaco e dalla giunta. Più e più volete abbiamo chiesto di poter dare il nostro contributo, di poter portare le nostre esperienze e di comunicare le richieste che i cittadini rappresentavano rivolgendosi a noi. Nulla il silenzio totale, l'indifferenza. Vogliamo essere utili alla comunità, attraverso il gruppo misto saremo attenti alle esigenze di tutta Portogruaro, rappresenteremo le istanze dei cittadini e valuteremo con la massima attenzione quanto di andrà di volta in volta proporre alla votazione del Consiglio comunale”. E aggiungono: “Le tematiche da evidenziare sono molteplici: dalla situazione ambientale, alla situazione economica delle aziende e delle famiglie, alla situazione sociale, allo stato del nostro ospedale senza tralasciare i gravissimi problemi dell'Hospice e dell'ospedale di comunità, alle problematiche della viabilità comunale e intercomunale, alla situazione della nostra rete acquedottistica e di fognatura, alla situazione delle partecipate e delle partecipate in house. Solo alcune delle problematiche che saranno per noi oggetto di attenzione. Siamo e saremo a disposizione di Portogruaro, dei cittadini di Portogruaro con una visione della politica diversa, che non chiede ‘careghe’, ma vuole fatti. Ci comporteremo con senso di responsabilità come ci siamo sempre comportati cercando il coinvolgimento nella gestione della cosa pubblica, proponendo e discutendo per il bene della nostra comunità. Soprattutto in questo difficilissimo momento storico, sia dal punto di vista sociale, sia dal punto di vista economico nessuno può pensare che si possa governare solo con l'appoggio di alcuni consiglieri. Basta prese in giro, basta non condivisione, basta mistificazione della realtà”.
Non si è fatta attendere la dichiarazione di Marco Terenzi, capogruppo del Gruppo Civici e Democratici: “Non sappiamo se questo significa che il nuovo Gruppo sarà parte dell'opposizione. Sappiamo, per certo, che continua uno stato insostenibile di ambiguità ed incertezza nella comunità, il sindaco non dispone di una maggioranza definita, il Gruppo Senatore non c'è più perché si è spaccato. Al momento l'opposizione costruttiva ma ferma e coerente, da subito manifesta, è la nostra. Dopo le imbarazzanti e desolanti vicende di questa estate, con le dimissioni del sindaco, poi rientrate, e di mezza giunta, l'ambiguità e l’incertezza nel Comune, se possibile, aumentano, in un momento particolarmente difficile per la comunità portogruarese e per l’intero Paese. L’ambiguità e l'incertezza, che da sempre hanno caratterizzato il centrodestra, sono ormai oltremodo imbarazzanti e nuocciono severamente alla autorevolezza del Sindaco, alla credibilità dell’Amministrazione, anche nel mandamento ed alla condizione dell'intera Comunità. Portogruaro chiede di meglio. Dobbiamo uscire da questa regressione, cambiare passo, rimetterci in movimento e voltare pagina, restituendo la parola agli elettori”.