Nel Consiglio comunale di giovedì 28 luglio a Portogruaro il sindaco Florio Favero è stato sfiduciato in materia di equilibri di bilancio. Al momento della votazione, infatti, oltre al Gruppo Civici e Democratici anche l’ex sindaco Maria Teresa Senatore, insieme ai consiglieri Bertilla Bravo, Angelo Morsanuto e Renato Stival, hanno bocciato i punti 6 (Equilibri di Bilancio 2022) e 7 (Assestamento di Bilancio di Previsione 2022) all’ordine del giorno. Il primo cittadino, al termine della seduta, ha voluto commentare il fatto accaduto, sostenendo che “in questi due anni abbiamo affrontato con successo gravi emergenze, avviato un lavoro prezioso sul PNRR, davanti ad una agenda spaventosa che abbiamo davanti, tutti dovremo essere più disponibili per affrontare questi momenti difficili, davanti a fatti gravi come quello di stasera, ci saranno sicuramente conseguenze importanti”. Ora, tutte le Commissioni consiliari sono state sospese e si attendono comunicazioni dal Prefetto, il quale intimerà ai consiglieri di approvare la delibera in una prossima convocazione del Consiglio comunale. Nel caso in cui venissero riconfermate le bocciature, il Comune di Portogruaro proseguirà verso il commissariamento.
Sull’accaduto, è intervenuto anche il PD. “È un fatto grave - commenta il partito - che apre le porte al commissariamento di Portogruaro e segna, a prescindere dagli esiti, la fine ingloriosa dell’esperienza Favero, frutto di un matrimonio di interessi che non ha prodotto alcun beneficio per i cittadini di Portogruaro. Hanno prevalso gli interessi e le rivalità personali piuttosto che il bene della città. La sfiducia politica nei suoi confronti dovrebbe far tratte a Favero conclusioni ovvie: le sue dimissioni immediate”.