Un confronto serio e responsabile fra Comune, Regione Veneto e Ulss4 per affrontare concretamente i problemi dei servizi sanitari del territorio. Questo è ciò che il PD di Portogruaro chiede venga discusso nella seduta consiliare aperta sulla sanità del 6 settembre, richiesta dal gruppo di centrosinistra a luglio, attraverso una lettera aperta al sindaco, ai cittadini e alle associazioni socio-sanitarie. “Sono anni che il nostro circolo evidenzia le carenze sanitarie del territorio - spiegano i referenti del PD di Portogruaro -, carenze che riguardano l’intera regione. Il rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale deve passare attraverso una molteplicità di interventi che vanno a colmare i numerosi tagli che la sanità nazionale ha subìto nell’ultimo decennio (circa 37 miliardi di euro) attraverso le gestioni regionali e che vanno dagli investimenti strutturali, al decentramento di servizi, alla prevenzione epidemiologica, sanitaria e sociale. Ancora una volta ribadiamo che è obbligatorio superare le carenze ospedaliere attuali, invertire la tendenza ai tagli del personale, implementare il numero degli specialisti, ridurre le liste di attesa, dare maggiore autonomia decisionale ai professionisti, rendere maggiormente fruibile il settore pubblico. Per questo cambiamento il coinvolgimento di istituzioni e cittadini è indispensabile. Per questo l’occasione di questa seduta consiliare non deve essere sprecata. Vogliamo che questa seduta sia l’inizio di un confronto serio e responsabile fra comune, regione e Ulss4 per affrontare concretamente i reali e concreti problemi delle persone. Grazie anche alle risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) i Comuni, che in questi anni hanno visto ridurre i servizi socio-sanitari, che hanno visto molti servizi a rischio di chiusura, ora devono e possono voltare pagina. È tempo che la sanità non sia più un tema su cui fare battaglie partitiche o campanilistiche, ma un campo che necessita di un lavoro coeso e onesto per offrire servizi di prossimità ed efficienti a tutti i cittadini del territorio. Nessuna autoreferenzialità, nessuna passerella, nessun “va tutto bene”, nessuna proforma: vogliamo onestà e concretezza per i cittadini. Per questo - concludono - chiediamo che la seduta consiliare sia aperta ai rappresentanti del mondo del volontariato sociale; chiediamo al sindaco di farsi garante e promotore di azioni concrete a tutela di tutti i cittadini e chiediamo al Consiglio comunale di approvare un ordine del giorno che declini in maniera chiara temi e modalità per migliorare i servizi socio sanitari”.