È stata prorogata fino al 16 maggio la mostra “Sono nata il ventuno a primavera” l’esposizione dislocata tra la Galleria e la Sala delle Colonne del Municipio con protagoniste le opere delle artiste Claudia Buttignol, Massimiliana Sonego e Ketra (Elena Pizzato). È una mostra sulla condizione femminile, a partire dalla grande poesia di Alda Merini che le dà il titolo, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00.
“Il verso di Alda Merini che dà titolo alla mostra - commenta il critico d’arte Boris Brollo - segna una rinascita ad un nuovo mondo, non solo di genere, ma pure di coscienza etico-sociale. Un mondo interiore che esce dal buio inconscio alla luce della coscienza del sé. E chi, se non delle artiste, potevano dare il segno/simbolo di questa rinascita grazie al loro morire e rinascere nell’opera? Claudia Buttignol attraverso il segno/ferita passa dal buio interiore alla luce del nero che tutto assorbe, ma che fa contralto alla luce del bianco e che si misura con altri neri di Caravaggio, Manet, Music, Burri, Auerbach, Mangelos e Isgrò. Ketrà ci propone una ricostruzione di un delitto avvenuto dalle sue parti, fondendo assieme la sua storia di donna e di giovane impegnata socialmente e culturalmente. Massimiliano Sonego, invece, ritaglia e cuce immagini mentali dando loro nuova dimensione e forma. Tre artiste che rifondano la figura nella dimensione mentale resa a noi tramite una mutazione linguistica che ne sposta il significato, creando in noi una nuova coscienza dell’immagine e della visione del futuro”.
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