“La riapertura della piscina è un miraggio: Favero e la nuova amministrazione avranno il coraggio di dire la verità ai cittadini e di assumersi la responsabilità dei ritardi?”. Stefano Santandrea non ha perso tempo e, dopo una settimana dal risultato del ballottaggio che lo ha visto sconfitto, ha già fatto sentire la sua voce sui temi caldi della città, come i lavori alla piscina comunale.
“Doveva riaprire a novembre 2019 - sottolinea Stefano Santandrea -. Invece i lavori sono partiti a giugno 2020, quando l’ex amministrazione Senatore aveva dichiarato alla stampa una riapertura certa a settembre, in piena campagna elettorale. Settembre è trascorso e la piscina è rimasta chiusa. A settembre le dichiarazioni davano garanzie per la riapertura, anche questa certa, di ottobre. Siamo ad ottobre ed ora esce la dichiarazione del neo sindaco Favero che la piscina riaprirà il 30 novembre per problemi strutturali. Cominciano a venire fuori i reali e taciuti problemi della struttura dopo oltre un anno di chiusura. Dalle nostre verifiche - aggiunge - risulta che manchino diverse cose come la tenuta dei circuiti di adduzione acqua, l'impiantistica generale, soprattutto delle caldaie, la manutenzione degli spogliatoi, la tenuta delle vasche e sono solo le prime, ma ci sono anche i serramenti e l'impianto di illuminazione delle vasche, che è agganciato al tetto. Appena insediato il Consiglio comunale questa sarà una delle vicende che andranno approfondite e su cui chiederemo risposte certe e trasparenti. Se la piscina ha problemi che le consentiranno di riaprire il servizio non in tempi brevi, che qualcuno lo dica e se ne assuma la responsabilità, non si possono spostare i paletti in là ogni volta a causa di problemi che sembrano emergere estemporaneamente e legati al momento. I problemi ci sono da anni e nasconderli per la campagna elettorale non servirà per ridare il servizio ai cittadini”.
E conclude: “Questo è il corso di un iter che da anni è affidato all’incertezza e all’incapacità di gestione e di scelte dell’amministrazione negli interventi da mettere in atto, nella definizione della gestione della struttura e nei tempi di apertura. Non da poco anche il cambio di gestione cominciato anch’esso un anno fa e terminato a fine agosto 2020, che non ha garantito una continuità con chi aveva ormai da anni raccolto un know how che ora serve”.