Nel corso di questa emergenza Covid-19, a Pramaggiore sono diverse le figure che hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per aiutare la comunità. Il volontariato, infatti, non si è mai fermato in questi due mesi. L’Associazione Arca, ad esempio, ha proseguito con il servizio del punto prelievi, che si tiene ogni martedì mattina al Centro Civico, ma anche con la consegna dei pasti quotidiana e puntuale a chi ha più bisogno e con i viaggi di accompagnamento a visite mediche, comunque ridotte. I compiti più richiesti sono svolti dalla Protezione Civile che, tuttora, si occupa della spesa a soggetti soli, impossibilitati ad uscire, indicati dai Servizi Sociali o a persone che hanno contratto il Covid-19 e costrette all’isolamento domiciliare. I volontari, inoltre, si occupano del ritiro, dell’imbustamento e della consegna delle mascherine, donate da Grafica Veneta alla Regione Veneto, e del modulo di autocertificazione a tutti i cittadini di Pramaggiore, insieme al recapito di pacchi alimentari confezionati dalla Caritas di Pramaggiore alle famiglie più bisognose. Il loro servizio si è svolto, a turno, anche presso il Pre-Triage del Pronto Soccorso dell’ospedale di Portogruaro nei mesi di marzo e aprile e, in ambito scolastico, nella distribuzione di tablet per la didattica a distanza. Anche l’Avis è riuscito a mantenere l’appuntamento delle donazioni in sede: domenica 19 aprile sono state effettuate 40 donazioni, 4 controlli e 9 idoneità. “È quasi consuetudine vedere le auto della nostra Protezione Civile passare sulle strade - commenta l’assessore Manuela Barbiero - e ciò fa sentire ancor di più la presenza attenta di questi volontari. La generosità ed il senso civico esistono. Si è comunità quando ci si sostiene e ci si aiuta reciprocamente. Chi volesse dare il proprio contributo è ben accetto: le Associazioni sono gruppi con braccia aperte che danno il benvenuto a nuovi volontari”.