La ditta Portoflex di Cinto Caomaggiore, operante da 58 anni nel settore del riposo e specializzata nella produzione e distribuzione nel settore della collettività (ospedali, esercito, hotel, case di riposo), ha deciso di cambiare rotta. Visto l’attuale momento critico, ha deciso di convertire la produzione per realizzare delle innovative mascherine, divenute introvabili nell’ultimo periodo a causa della grande richiesta. “In azienda utilizziamo già materiali antibatterici - spiega il titolare Alberto Zanon -. Per questo abbiamo voluto iniziare a realizzare innovativi protettori per le vie respiratorie. Con l’aiuto di Cofindustria Venezia, abbiamo e stiamo ancora perfezionando queste mascherine prodotte con un tessuto, già da noi utilizzato per l’ambito ospedaliero, che è impermeabile, antibatterico, traspirante e lavabile”. La richiesta, giorno per giorno aumenta, e l’azienda ha dovuto far fronte a ciò aumentando i ritmi produttivi: oggi vengono create 700 mascherine al giorno, ma si stanno adoperando per arrivare a terminarne 2500/3000 al giorno. “Siamo in contatto con le associazioni di categoria per capire le condizioni di distribuzione - continua Zanon -. Per i privati sono già a disposizione, basterà contattarci via email all’indirizzo info@portoflex.com. Il nostro obiettivo ora - conclude - è procedere con la certificazione UE”.