Marzio Carrara, CEO della Boost Spa, un’azienda con più di mille dipendenti, con quattro siti produttivi in Italia e diverse filiali nel resto del mondo, è il nome che riecheggia maggiormente nella realtà italiana del settore della stampa e delle grafiche.
Ma chi è Marzio Carrara e come ha creato questo impero che fa del Made in Italy il vero marchio di fabbrica? Carrara è figlio d’arte, il padre infatti nel 1981 crea la Cpz partendo da un piccolo capannone e finendo per fatturare diversi miliardi di lire. Il passaggio del testimone da Carlo a Marzio è avvenuto nel 1999, con la sua leadership. Marzio – nonostante sposasse appieno il tradizionalismo dei processi di lavorazione a cui il padre teneva molto – ha capito sin da subito quanto la rivoluzione digitale stesse prendendo piede nel mondo e in Italia. La creazione dei reparti legati al digitale e allo sviluppo dei siti web segnano la firma vincente che il nuovo leader ha apposto sulla piccola azienda di famiglia.
Comincia così l’ascesa di Marzio Carrara verso la sua imposizione come leader del mercato. Nel 2017 fonda la Boost, in maniera contingente alla Cpz di cui resta proprietario, rendendola in poco tempo un vero e proprio colosso, attraverso una serie di acquisizioni e fusioni, che vanno oltre i confini nazionali. Ma è dell’anno successivo l’acquisto determinante, nel 2018 infatti riesce a riportare in Italia il vero gigante del settore della stampa, Arti Group, da cinquant’anni rilevata dai tedeschi. Poi gli acquisti sono continuati con le Grafiche Johnson (produzione di calendari ed agende); Eurogravure di Treviglio (uno dei più grandi complessi industriali dell’editoria, su un’area di 200 mila metri quadrati stampa libri, volantini e cataloghi) e il Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche di Bergamo (specializzato in stampa offset, roto-offset e flessografica e nella produzione di riviste, cataloghi, libri). Carrara acquista anche Lediberg Spa, società leader mondiale per la produzione di agende e notebook che versava in difficoltà economiche e che sotto la gestione dell’imprenditore bergamasco risana i bilanci e trova nuovo slancio.
A questo punto con due realtà solide, entrambe sotto la sua egida, non poteva mancare l’ultimo passo: a fine 2019 anche la Cpz viene inglobata nella Boost Spa, che diventa un vero e proprio colosso e guida l’intero settore della cartotecnica italiana e mondiale.
Il settore della cancelleria è una delle poche realtà che difficilmente riusciranno ad essere soppiantate dalla tecnologia. L’acquisto di una agenda, ad esempio, è un rito da compiere gli ultimi giorni del nuovo anno; sfogliare le pagine vuote dei 365 che verranno e riempirle con la fantasia di tanti buoni propositi e di impegni che si accavalleranno per rendere la vita di chi l’acquista piena e ricca, di incontri e di successi. Appuntare le ricorrenze, gli anniversari e soprattutto i propri pensieri su un taccuino, è un piacere che nessun calendario o note di alcun device potrà mai sostituire. Ad un’agenda oltre che il valore funzionale dell’oggetto in se, va affidato anche il simbolismo che essa riesce ad accogliere.
A chi crede che la tecnologia debba sostituire del tutto la carta in favore dell’ambiente Marzio Carrara e la sua Boost Spa hanno risposto con la creazione di diverse linee ottenute da materie fibrose riciclate.
Ma nonostante in un solo ventennio Carrara sia riuscito con determinazione e tanto impegno, oltre che a mosse di mercato abili e strategiche, a costruire un impero di cui poter vivere di rendita e andarne fiero, la sua volontà di crescere ulteriormente non diminuisce. È egli stesso ad affermare che “L’obiettivo per Boost è quello di crescere in termini di redditività con importanti investimenti in nuove tecnologie e un piano industriale basato sul valore aggiunto dato da una produzione industriale unica al mondo nel suo genere”.