È in fase di ultimazione l’approvazione del progetto esecutivo per il rifacimento completo della copertura della piscina di Portogruaro. Il Comune, tuttavia, ha voluto fare chiarezza su tutto l’iter che sta conducendo al compimento dei lavori per la riapertura e fare ordine sullo svolgimento dei fatti. “Il Centro Nuoto non ha fatto emergere le reali problematiche del tetto della piscina - dichiara il sindaco Maria Teresa Senatore -. Se fossero state indicate correttamente non avrebbero rallentato i lavori. Abbiamo voluto vederci chiaro, agendo in maniera cauta. Nel 2015 il Centro Nuoto di Portogruaro ha presentato una relazione proponendo una serie di interventi di manutenzione della copertura dell'impianto natatorio che prevedevano la rimozione delle scossaline e delle lattoniere esistenti e la struttura di copertura ad esclusione delle strutture principali da manutentare. Nell’estate 2017 - continua il sindaco - il Centro Nuoto e ArcaSsd hanno presentato un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la ristrutturazione e la messa a norma dell’impianto. L’intervento prevedeva, per quanto riguarda la copertura della sala vasche, a rimozione delle lattoniere e del manto impermeabile esistenti e la posa dell'isolamento termico e del nuovo manto di tenuta in lastre di acciaio e per la sistemazione del soffitto della sala vasche, la manutenzione delle doghe interne della copertura tramite carteggio della superficie, riverniciatura e rifissaggio delle stesse tramite chiodatura. Il quadro economico di spesa prevedeva un totale di spesa di 2milioni e 605 mila euro. come mai nel progetto non compariva nessuna indicazione che accenna alla necessità di sostituire completamente le travi in legno? Non è stato fatto alcun controllo prima di redigere il project proposto? on corrisponde quindi al vero che fin dal 2015 l'Amministrazione Senatore era stata avvertita della necessità del rifacimento completo della copertura. Questo si è scoperto quando tutto era pronto a partire, con i cantieri già programmati e avviati, come da cronoprogramma”.
E aggiunge: “Si è tentato in ogni modo, con una sinergia tra l'Amministrazione precedente, che ora è all'opposizione, e il Centro Nuoto, che ha partecipato a iniziative di protesta davanti alla sede dell'impianto natatorio, di far ricadere su questa Amministrazione la responsabilità per ciò che è accaduto e sta accadendo. Rovesciando una prospettiva che ora l'Amministrazione intende fortemente riportare nell'alveo della realtà dei fatti.
Viene per questo respinta ogni falsa accusa di sottovalutazione e superficialità imputate alla Giunta Senatore, e a causa delle quali oggi il Comune si trova a dover correre per recuperare il tempo che è stato sottratto al godimento di un bene pubblico. Si parla di maggior esborso a causa della revoca dell'appalto. Se dovesse presentarsi l'occorrenza non esiteremo a rappresentare l'interesse pubblico diventando parte in causa nella richiesta di danni eventuali. Nessuno ha perso tempo o è rimasto a guardare. Abbiamo perfino prorogato di un anno e sette mesi al Centro Nuoto la gestione della piscina”.