Nella serata di mercoledì 27 novembre us, nel corso del Consiglio Comunale, è stata approvata la nuova convenzione fra Città Metropolitana, Comune di Portogruaro e Fondazione Musicale Santa Cecilia, per il triennio 2020-22.
Abbiamo registrato finalmente una inversione di tendenza della politica tenuta, nel precedente triennio, dall’Amministrazione Senatore nei confronti della Fondazione.
Prima l’approvazione della Convenzione nella seduta del 31/10/2016 del Consiglio Comunale da parte del Comune e della Città Metropolitana, soci fondatori della Fondazione, che aveva progressivamente ridotto il campo di attività ed il contributo dei soci fondatori, passando dai 250 mila euro per il biennio scolastico 2016_2017 ai 100 mila per il biennio 2018_2019, prefigurando il disimpegno finanziario del Comune e della Città Metropolitana stessi.
Quindi le dimissioni dell’allora Presidente dr. Giovanni Mulato, intervenute nel mese di aprile del 2017 e successivamente di altri due membri del CDA.
Infine al termine del Festival Internazionale di musica 2018 le dimissioni del Maestro Bronzi, stimato ed apprezzato Direttore Artistico del Festival stesso, alla sua 36° Edizione che aveva parlato esplicitamente di una Fondazione ormai senza vita per volontà addirittura dei Soci fondatori.
Ora sembra che possa avere finalmente termine questo triennio di incertezza che ha pesato negativamente sulle attività delle Fondazioni con una nuova convenzione che prevede il riconoscimento delle prestigiose attività svolte dalla Fondazione in favore della comunità Portogruarese, del suo mandamento e della Città Metropolitana ed il riallineamento dei contributi fino ad un massimo di 150 mila euro annui da parte del Comune e 100 mila euro da parte della Città Metropolitana.
Come volevasi dimostrare non esiste nessuna norma che vieti agli Enti Locali l’istituzione (nè tantomeno il mantenimento) di una Fondazione né esiste il divieto per gli Enti Locali stessi di erogare contributi ad una Fondazione culturale anche a supporto dell’ordinaria gestione purchè le spese siano finalizzate allo svolgimento di una particolare attività direttamente riconducibile agli interessi della comunità locale e purchè l’erogazione venga disposta e regolamentata in via preventiva prima dello svolgimento dell’attività attraverso una convenzione.
Così come sempre stato nei rapporti fra Fondazione, Comune Provincia di Venezia ed ora Città Metropolitana. Incomprensibile dunque il comportamento dell’Amministrazione nel corso del passato triennio che con la progressiva riduzione dei contributi ha oggettivamente indebolito finanziariamente la Fondazione S.Cecilia, così come desumibile anche dai bilanci della Fondazione stessa.
Nel corso del Consiglio Comunale il Gruppo Consiliare ha anche lamentato la breve durata della convenzione fissata solo in un triennio ed ha chiesto, attraverso adeguato emendamento messo ai voti, l’eliminazione, in corrispondenza dell’importo finanziario di 150 mila euro per il Comune e 100 mila per la Città Metropolitana, dell’inciso “fino ad un massimo di” che genera variabilità ed incertezza nell’importo complessivo del contributo da erogare annualmente alla Fondazione. L’emendamento è stato bocciato.
Per questi motivi, nonostante la constatazione dell’auspicato cambio di rotta dell’Amministrazione verso la Fondazione S.Cecilia rispetto al triennio precedente, il Gruppo di Centrosinistra si è astenuto sull’approvazione di questa Convenzione.
Il Gruppo “Centrosinistra Più Avanti Insieme”
Il Capogruppo Marco TERENZI