Dopo dieci anni di costante calo degli addetti nelle attività produttive legate al mondo dell’artigianato e dell’industria, nei primi sei mesi del 2019 l’occupazione nel Portogruarese vede una lieve luce in fondo al tunnel, con un aumento pari a 500 lavoratori rispetto al primo semestre del 2018. Questo segnale positivo, tuttavia, è accompagnato da un calo del numero delle imprese nel territorio. Questa è la situazione emersa dall’ultima analisi di Confartigianato Imprese Veneto Orientale in materia di lavoro ed occupazione. “Da una prima stima, anche se non definitiva, è emerso che le piccole e medie imprese del territorio - commenta Siro Martin, presidente di Confartigianato Imprese Veneto Orientale - hanno sostituito circa i due terzi dei dipendenti che hanno chiuso il rapporto di lavoro durante l’anno, riuscendo ad avvicinare più giovani grazie a stage, contratti a termine, a chiamata o di apprendistato. Nel primo semestre, infatti, gli Under30 occupati hanno registrato un incremento di 300 addetti rispetto allo stesso periodo del 2018, e di 500 rispetto ai primi sei mesi del 2017. Questi dati rappresentano un segnale positivo che speriamo perduri nel tempo e favorisca un ricambio generazionale necessario in tutti i settori economici”. Nel Portogruarese la possibilità di nuove assunzioni si attesta attorno al 2%: solo il 21% delle imprese, principalmente dei settori della meccanica, degli impianti e alimentare, presume di assumere personale, mentre il 44,75% dice di non essere interessato al momento.
Va in controtendenza al lieve segnale positivo previsto in ambito occupazionale il dato relativo alle imprese attive negli 11 Comuni del Portogruarese. Dal primo semestre del 2018 al quello del 2019 è stato registrato un calo complessivo del 1,1%, segnale negativo che emerge maggiormente considerando solo le imprese artigiane diminuite dell’1,8% un po’ in tutto il territorio tranne che a Gruaro, Annone Veneto e Portogruaro. “Imprese in calo ed occupazione in crescita potrebbero far pensare anche ad un lento aumento delle dimensioni aziendali, ormai inevitabile per poter competere con le complessità del mercato - conclude il presidente Siro Martin -. Per poter far sviluppare la nostra area è indispensabile, come mai prima d’ora, una reale condivisione d’intenti, una stretta collaborazione fra i soggetti deputati a promuovere e indirizzare lo sviluppo del Portogruarese, perché le iniziative individuali non ci stanno facendo crescere quanto questo territorio potrebbe”.