Recentemente ha avuto eco sulla stampa locale, una polemica sulla contrapposizione di Portogruaro alla recente approvazione, da parte dell'assemblea di Livenza Tagliamento Acque SPA, dell’integrazione del piano industriale 2019/2021
Tutti i Sindaci del Portogruarese, ad eccezione del Comune di Portogruaro e tutti i Sindaci Friulani, per precisi motivi di economicità e di efficienza, hanno votato a favore della transitoria riorganizzazione della società in due poli aziendali, anziché nelle quattro sedi storiche esistenti. La scelta prevede l'acquisizione di un immobile all'uscita del casello autostradale fra Portogruaro e Villotta per unificare gli uffici e migliorare la gestione dell'impresa. La decisione, come dichiarato dal Sindaco di Gruaro è subordinata alla decisione, vincolante, che la futura scelta della sede unica della società sia ubicata in territorio veneto.
Il Sindaco del Comune di Portogruaro, ha invece comunicato al Consiglio Comunale, nella seduta del 19 settembre, di aver votato contro a tale proposta di fatto per ragioni di opportunità politica.
Il gruppo consiliare Centro Sinistra Più Avanti Insieme ha ritenuto tale informazione insufficiente, non chiara nei presupposti ed ha presentato a riguardo una precisa interrogazione in merito. Le domande poste al Sindaco mettono in evidenza carenze di approfondimento e di progettualità su questioni così rilevanti per tutto il territorio servito dalla società.
Il Sindaco, diffidente verso l'interregionalità con il Friuli, ha scelto infatti ancora una volta un isolamento che non è solo politico, ma soprattutto istituzionale ed in tal senso ha alimentato contrapposizioni con gli altri Sindaci del Portogruarese.
Dal marzo scorso era noto e chiaro infatti l'intendimento di LTA Acque SPA di acquisire la disponibilità di aree ed edifici in prossimità degli svincoli autostradali di Portogruaro, Sesto al Reghena e Villotta di Chions sulla A28, da destinare a nuova sede. Ciò nonostante Portogruaro non risulta abbia svolto alcun ruolo attivo a riguardo. Non vi sono state adeguate informazioni, non risulta siano state svolto politiche attive finalizzate a mettere in campo aree dismesse adiacenti allo svincolo autostradale di Portogruaro.
Il circolo Pd di Portogruaro, nel sostenere la necessità di chiarezza rispetto alle decisioni assunte dal Sindaco, sottolinea la continua assenza di coinvolgimento del Consiglio Comunale e la mancanza di una adeguata informazione alla cittadinanza. Ritiene inoltre che il Comune di Portogruaro dovrebbe concentrare la propria azione di proposta e controllo sulle reali esigenze per la cittadinanza: qualità delle acque, politiche di investimento, efficienza delle reti e degli impianti.
In attesa di conoscere la risposta alle tante domande poste, per ora il voto del Sindaco, così come motivato alla stampa, sembra più una operazione di immagine politica che una seria e ragionata scelta istituzionale.
Gruppo Centro Sinistra Più Avanti Insieme