«Sono state combinate parti dei miei discorsi, per lasciar intendere la mia volontà di attaccare il sindaco Maria Teresa Senatore. Cosa assolutamente non vera». Non ha dubbi il primo cittadino di Cinto Caomaggiore, Gianluca Falcomer, dopo aver letto l'articolo sul Gazzettino che lo rappresenta come il principale "accusatore" del sindaco di Portogruaro. Falcomer tiene a sottolineare: «le valutazioni apparse su Senatore non corrispondono a quanto da me detto. L'azione del sindaco è sempre stata propositiva. Non ho mai citato la frase su Lta - prosegue Falcomer -. Per quanto attiene agli interventi in corso sulla strada metropolitana 251 - continua il sindaco di Cinto Caomaggiore - non risulta alcuna polemica poiché i lavori si stanno svolgendo nel territorio del Comune di Portogruaro, per cui non abbiamo alcun interesse a intervenire - Infine sul parco del Lemene Reghena, commenta Falcomer - come stabilito in precedenti incontri dei sindaci della Città metropolitana, e dell'area, è stato messo a punto un piano ambientale di interventi, attraverso un incarico a un professionista, che è in fase di svolgimento».
Sulla questione del Livenza Tagliamento Acque interviene Senatore: «È vero che ho chiesto venissero valute altre possibilità rispetto al trasferimento delle sedi sull'asta A28, tra Portogruaro e Villotta (Pordenone) - spiega - ma l'interregionalità resta assodata. Ho sempre detto che quello che mi sta a cuore è la tutela di un bene primario come l'acqua e l'accessibilità delle tariffe per i cittadini». Molte e importanti, ha sottolineato il primo cittadino del Comune capofila delle amministrazioni del Veneto Orientale, sono i temi in cui c'è collaborazione e partecipazione fra Comuni: «la polizia locale, il sociale, la gestione interregionale di Auser, per l'acquedotto e fognature. Assieme all'allora sindaco Tamai di Teglio Veneto, e Codognotto di San Michele al Tagliamento ci siamo molto prodigati per la sottoscrizione dell'accordo interregionale che è andato a consolidare il ruolo dei comuni veneti nell'ente di gestione friulano attualmente sia io sia il sindaco Codognotto siamo, su delega dei sindaci veneti, componenti del Consiglio di amministrazione e dell'assemblea Auser del Friuli Venezia Giulia. Perciò non vedo come potrei portare avanti da sola, e senza dialogo, questioni fondamentali per la gestione dei territori».