Provvidenziale intervento dei carabinieri del Comando di Portogruaro che domenica 29 settembre hanno sventato un tentato suicidio da parte di un 30enne domiciliato a Portogruaro. I militari, quella mattina, hanno ricevuto una segnalazione da alcuni passanti che avevano visto un uomo che camminava sul tetto dell’ospedale di Portogruaro, mentre discuteva animatamente al telefono. Prima che arrivasse la pattuglia, però, l’uomo è stato visto scendere ed allontanarsi a bordo di una Fiat Punto. I carabinieri non hanno voluto lasciare perdere, cercando di rintracciare l’auto. Grazie alle immagini delle telecamere, hanno potuto risalire al numero di targa e al proprietario del mezzo che risultava essere il padre del reale utilizzatore. Stando alle parole del genitore, contattato dai militari, il 30enne avrebbe dovuto essere in vacanza, ma non era così. La pattuglia, quindi, si è recata all’abitazione del giovane, trovando il veicolo all’esterno e tutte le imposte chiuse. Dall’interno si sentivano dei rumori così che i carabinieri hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco senonché, nell’attesa del loro arrivo, si sono accorti che, sotto lo zerbino d’entrata, c’erano le chiavi di casa e della Fiat Punto in questione. Vista l’urgenza, sono entrati nell’appartamento sentendo subito un forte odore di gas. Disteso in camera da letto c’era il giovane esanime con a fianco una bombola del gas aperta. Il 30enne è stato portato in ospedale: è stato trattenuto per accertamenti, ma non è in pericolo di vita. I motivi del gesto sarebbero da ricondurre ad una contrastata vicenda sentimentale da poco conclusa.
Fonte: Compagnia Carabinieri di Portogruaro