Sono già passati oltre sei mesi del 2019 e per il mondo dell’artigianato della provincia di Venezia è tempo di bilanci sull’andamento dell’anno precedente. Difficile avere un ribaltamento della situazione: il 2018, infatti, rispecchia un po’ l’andamento degli anni precedenti in cui, nonostante i lievi segnali di ripresa in maggior parte dei comparti legati all’artigianato, si è sempre registrata una riduzione delle imprese artigiane. Questo è confermato dall’analisi svolta da Infocamere e Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia che, come ogni anno, hanno preso in esame le aziende attive all’Albo Imprese Artigiane di Venezia. Nel dettaglio, si evince che, dal 2017 al 2018, si è verificata una flessione del 1,50% delle aziende attive, corrispondente a 285 unità in meno, che raggiungono quota 18.674, ovvero il 27,57% del totale delle attività lavorative presenti nella Provincia di Venezia (67.715). Il mandamento portogruarese rispecchia il quadro provinciale, ma con qualche eccezione. All’andamento particolarmente negativo segnalato principalmente nei territori comunali di Teglio Veneto (- 7,27%), di Fossalta di Portogruaro (- 6,51%), di Concordia Sagittaria (- 6,01%) e di Caorle (- 5,43%), calcolato sempre nell’anno 2018 rispetto al 2017, si contrappone la variazione percentuale positiva del numero delle imprese dei Comuni di Cinto Caomaggiore e Gruaro, dove si attesta un aumento, in entrambi i casi, consistente: il +9,41 a Cinto e il + 5,26% a Gruaro.