Le dimissioni dalla direzione artistica del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro e le continue dichiarazioni sul futuro della Fondazione Musicale Santa Cecilia di Enrico Bronzi hanno aperto un duro scontro nella Città del Lemene. Il noto violoncellista, senza giri di parole, ha giustificato la propria decisione dicendo che la Fondazione è già "morta", che ci sono delle manovre attorno alla Fondazione che non gli piacciono le quali si aggiungono a gravi problemi di impostazione, soprattutto riguardo i finanziamenti.
In tutto questo, non sono mancate polemiche da parte dell'opposizione alla giunta Senatore. “A togliere la maschera all’Amministrazione è stato l’ex direttore Bronzi - commentano dal PD -. Da almeno due anni diciamo che l’Amministrazione Senatore non finanzia, non investe e quindi di fatto vuole chiudere la Fondazione Santa Cecilia. Non era la visione di un partito politico di opposizione, ma la denuncia di fatti e atti amministrativi gravi: una convenzione con cui di fatto, nell’arco di un triennio, si azzerano i contributi del Comune e della Città Metropolitana a sostegno delle attività della Fondazione; il lascito di circa 300 mila euro di Olga Petrin viene utilizzato per sostenere le spese ordinarie della Fondazione; il sindaco che utilizza e interpreta impropriamente un parere della Corte dei Conti per giustificare il taglio dei fondi, quando moltissimi altri Comuni in Italia finanziano normalmente e regolarmente le attività delle fondazioni”. E aggiungono: “In questi tre anni l’Amministrazione comunale si è contraddistinta per il suo silenzio assordante, la sua mancanza di trasparenza e di verità. Tutto ciò rappresenta un colpo durissimo ad una delle eccellenze della nostra città. La gravità di quanto successo è evidente: il sindaco Senatore e la sua Amministrazione vengono meno all’esercizio del loro ruolo istituzionale. Nascondere ai propri cittadini le proprie vere intenzioni e scelte non è accettabile. È evidente che l’Amministrazione vuole distruggere il prestigio di questa Fondazione e ridurla ad una scuoletta di provincia. Chiediamo un Consiglio comunale straordinario immediato per discutere pubblicamente del futuro della Fondazione Musicale Santa Cecilia”.
“Il maestro Bronzi - ha detto Sergio Montico, già amministratore delegato e ora componente del consiglio di amministrazione della Fondazione - ha sempre lavorato con impegno e passione per rendere il Festival ricco di contenuti e qualità e lo ha fatto tramite un contratto di collaborazione con l’Ente regolarmente retribuito, che ha cessato di esistere con la rassegna delle dimissioni delle scorse settimane. È evidente che questa notizia ha aperto un dibattito circa il futuro della Fondazione e la sua stabilità; tuttavia discuterne adesso e in questi termini rischia di essere solamente dannoso per il Festival di Musica e l’intera attività della Fondazione. Ritengo che sia in capo al CdA la responsabilità di esprimersi in merito a problemi organizzativi, economici o tecnico-giuridici, e confermo che ad oggi a mio avviso non sussistono problematiche tali da compromettere l’esistenza e le funzioni della Fondazione. Le competenze della gestione sono in capo ad un Consiglio di Amministrazione”.