Protagoniste di veri e propri tour turistici e patrimonio dell’UNESCO da 25 anni, le Ville Venete rappresentano una componente fondamentale dell’eredità culturale della Regione e un importante simbolo dello sviluppo territoriale nell’area intorno alla città di Venezia. Come riportato su National Geographic Italia, l’origine delle Ville va ricercata tra il XVI e il XVIII secolo, anni in cui il presidio sul mare e il centro cittadino della Repubblica di Venezia cominciano a perdere di centralità, a favore di un’espansione verso la terraferma. È così che, nel corso di due secoli, l’area tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia si dota di circa 4.000 Ville, per la maggior parte di proprietà degli aristocratici e degli intellettuali dell’epoca.
Le antiche funzioni delle Ville Venete
Soprattutto ai loro esordi, le Ville Venete erano adibite a luoghi da cui dedicarsi ad attività produttive legate alla terra: agricoltura, riqualificazione dei suoli, opere di bonifica e vendemmia. Come evidenziato in un breve articolo sulla storia delle Ville, l’agricoltura diviene ben presto un’attività redditizia per i nobili dell’epoca, che trovano nelle isolate abitazioni di campagna un mezzo per sfuggire al caos cittadino, godere della natura ed incrementare la produttività. La maestosità e l’eleganza delle Ville, allo stesso tempo, permette ai signori di trasformare le stesse in luoghi adibiti allo svago e in degne rappresentanti del loro rango sociale, grazie all’importanza data all’armonia, all’estetica architettonica e alla cura dei giardini. Quella delle Ville Venete diviene quindi una moda, grazie alla possibilità di disporre di una residenza estiva legata all’intrattenimento, e non più solo alle attività agricole. Come spiegato in un articolo di Betway casino online, è nella Venezia del XVII secolo che viene inaugurato il primo casinò del mondo, proprio sull’onda delle abitazioni adibite al tempo libero e a passatempi come la musica, la danza e il gioco d’azzardo, e definite di solito con il termine di “casine”. Se è risaputo che il gioco abbia rappresentato un passatempo presso tutte le corti europee, è anche noto che nelle Ville Venete ci si dedicasse anche ad altre attività ludiche, come le musiche di società, i giochi di percorso, la danza e persino la meditazione. È per omaggiare l’antico spirito delle Ville Venete dell’epoca che molte di esse sono ancora riservate alla celebrazione di eventi o a percorsi enogastronomici legati ai prodotti locali.
Palladio, architetto e interprete delle Ville Venete
Se le Ville Venete sono conosciute anche con il nome di Ville Palladiane lo si deve all’architetto Andrea Palladio, vissuto nella Repubblica di Venezia nel XVI secolo. È proprio a Palladio che si attribuisce il merito di aver saputo interpretare e trasformare in opere architettoniche le esigenze dei nobili: pace, tranquillità, contatto con la natura e ricerca di sé, bisogni incarnati nella prima delle Ville Palladiane, Villa Godi Malinverni, in provincia di Vicenza. Costruita nel 1542 e dotata di un equilibrio architettonico che fungerà da modello per le successive, la Villa si affaccia sulla Val D’Astico ed è interamente circondata da giardini, per un totale di circa 1300 metri di vialetti, vasche e fontane. Come la maggior parte delle Ville Venete, Villa Godi Malinverni è aperta al pubblico tutto l’anno, oltre che essere spesso sede di eventi e manifestazioni di un certo calibro come la serie di eventi culturali “Le arti in villa”. Ad oggi, quello delle Ville nell’area veneta e friulana rappresenta un autentico mercato turistico: la scoperta delle Ville è infatti promossa da Villevenetetour attraverso diverse tipologie di itinerari, a seconda delle zone che si intendono visitare o dei giorni a disposizione dai turisti; senza contare il grande prestigio che conservano tutt’ora per l’organizzazione di matrimoni e cerimonie di ogni tipo in un ambiente regale e ricco di storia.
Nonostante siano meno conosciute nel mondo rispetto ad attrazioni come la casa di Romeo e Giulietta, Piazza San Marco o il Palazzo della Ragione di Padova, le Ville Venete rappresentano ancora oggi il simbolo di una lunga tradizione italiana, legata alla storia e alla cultura delle famiglie dell’aristocrazia dell’epoca. Gli orti coltivati ancora con cura, le confetture e il miele prodotti nelle antiche case, i percorsi tra i parchi storici e i giardini all’italiana e le attività sportive proposte nei dintorni delle Ville contribuiscono a rendere queste antiche dimore un patrimonio che conserva ancora il valore del passato.