Industria, il trend è positivo. Stando ai dati forniti da Apindustria nel corso dell’assemblea per il primo anno d’istituzione del mandamento di Portogruaro, nel 2017 il settore veneto ha registrato una crescita del 5,1% grazie agli incentivi del Programma Industria 4.0. Conseguentemente a ciò, l'occupazione ha riscontrato un saldo positivo tra assunzioni e cessazioni di rapporto di lavoro con più di 7.335 posti nel Veneziano. In tutto questo, Portogruaro si è aggiudicato il secondo posto, dopo il Comune di Venezia, per crescita tendenziale di occupati, con un aumento di 1180 unità assunte principalmente con contratti a tempo determinato e, in subordine, di apprendistato. «Le posizioni di lavoro a tempo indeterminato hanno subito invece una flessione – osserva il direttore di Apindustria Venezia, Nicola Zanon -. Questo è imputabile a più fattori: la rinnovata preferenza delle imprese per i contratti a termine dopo l'introduzione del contratto a tutele crescenti e la fase di assenza di incentivi specifici per il tempo indeterminato». L'industria, crescendo, è in continua richiesta di lavoratori specializzati. A tal proposito, Apindustria Servizi ha attivato, nel 2017, cinque progetti di formazione per disoccupati/inoccupati per la specializzazione in ambiti quali amministrazione, CAD, logistica e magazzino e commercio estero. I corsi, finanziati dalla Regione Veneto, dopo soli tre mesi hanno registrato un tasso di inserimento lavorativo pari al 60%. «L’andamento tendenzialmente positivo deve essere un’ulteriore spinta per sviluppare dinamiche di incontro tra domanda e offerta sul mercato del lavoro – sottolinea il presidente mandamentale Marco Dall'Acqua -. In questo senso abbiamo sviluppando una serie di iniziative volte a promuovere la formazione e il networking come strumenti per combattere l’alto tasso di disoccupazione giovanile. Molto è stato fatto in questo primo anno di attività del nostro mandamento».