Era il febbraio 2016 quando sono state poste le basi per la nascita del marcio DOC “Pinot Grigio delle Venezie”, divenuta, oggi, una delle super DOC più grandi a livello nazionale (più di 20 mila ettari) che coinvolge i territori della Provincia di Trento, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Venerdì scorso, nella sala conferenze Vegal di Portogruaro, si sono riuniti i rappresentanti dei principali produttori di Pinot Grigio del Triveneto che, nell’ultimo anno, hanno lavorato per portare a termine il disciplinare di produzione e il riconoscimento da parte del ministero del marchio DOC. L’incontro di Portogruaro è stato l’occasione per il CdA dell’Associazione di mostrare la strada percorsa sino ad oggi e per illustrare i prossimi passi. “Abbiamo attivato i tavoli di lavoro che ci hanno permesso di definire il profilo organolettico del nuovo Pinot Grigio e di studiare il mercato e gli scenari futuri – ha commentato Albino Armani, Presidente del Consorzio DOC delle Venezie –, e ora si tratta di dare sviluppo a un prodotto che rappresenta il 43% dell’intera produzione mondiale e che viene esportato sui mercati esteri per il 97%, soprattutto Stati Uniti”. Ad inaugurare i lavori il sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore che ha voluto portare il saluto della città sottolineando l’importanza dell’associazionismo, “non solo come strumento necessario per le sfide della modernità, bensì anche come spazio comune di confronto per ottenere risultati migliori”, del lavoro che queste imprese agricole svolgono sul territorio “creando prodotti di qualità, generando reddito, posti di lavoro e miglioramento ambientale”. Il sindaco ha concluso il suo intervento invitando l’Associazione dei produttori ad essere ospiti in occasione della prossima Fiera di Sant’Andrea a fine novembre giunta alla 32esima edizione.
Redazione Online