Sono stati due gli appuntamenti culturali che hanno caratterizzato lo scorso fine settimana a Portogruaro.
Sabato infatti è stata inaugurata la dodicesima mostra allestita presso la galleria PAB (Porto Arte Benandanti) che ha avuto come protagonista l’artista friulano Carmelo Cacciato che ha presentato una originale mostra intitolata “Il mio confine”. Originario di Monfalcone e già presente a Portogruaro in occasione delle recenti edizioni di Notturni di versi e di Orchestrazione l’artista ha voluto presentare un lavoro del tutto nuovo e originale raccontando la sua infanzia vissuta in una terra di confine.
Pochi ma significativi gli oggetti che formano il percorso della mostra che prende il via con la descrizione dell’abitazione di Cacciato per poi proseguire con la Fiat 127 super, l’auto con la quale il padre attraversava il confine per recarsi a fare benzina o ad acquistare la carne.
Significativa anche l’esposizione della Propusnica: un piccolo libretto che veniva rilasciato alle persone residenti vicino al confine per andare in quella che allora si chiamava Yugoslavia attraverso i valichi di secondo grado o i confini agricoli che venivano aperti alcune ore al giorno.
Il percorso della mostra si conclude con una foto di un cippo in pietra che ricorda quello che tanti anni or sono era il ‘Confine di Stato’.
La cerimonia di inaugurazione è stata accompagnata da un reading poetico di Roberto Ferrari, Presidente dell’Associazione culturale Porto dei Benandanti, che ha recitato quattro sue poesie: due tratte dalla raccolta Alberi binari e due inedite. La mostra di Carmelo Cacciato, noto per il suo lavoro anche all’estero, sarà aperta al pubblico il prossimo fine settimana dalle 15.30 alle 19.30.
Domenica mattina poi in Sala Consiliare c’è stata la presentazione del catalogo della mostra di Giorgio Celiberti allestita presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea “Ai Molini” e inaugurata lo scorso 4 aprile.
La mostra di Celiberti, assieme a quelle di Dolores Previtali e Giorgio Igne, è stata certamente uno degli avvenimenti culturali più importanti e prestigiosi di questa prima parte dell’anno per la grande qualità dei lavori esposti che vanno dalle straordinarie terrecotte alle pergamene agli scudi e ad alcune opere grafiche.
Il catalogo di ‘Materia è Spirito’, questo il titolo della mostra una cui sezione è stata allestita anche presso la Sala delle Colonne del Palazzo Municipale, è stato presentato dall’Assessore alla Cultura Maria Teresa Ret nel corso di una suggestiva cerimonia che si è aperta con una intervista e con serie di immagini sul lavoro di Celiberti accompagnate da un brano di musica classica tratto dai Notturni di Chopin.
Nel corso del suo intervento l’Assessore, dopo aver portato i saluti dell’Amministrazione comunale, ha voluto ringraziare il gruppo di lavoro formato da: Nadia Frasson, Claude Andreini, Francesco Fratto, Mauro Gentile, Andrea Gorgato e Cristiano Pinzan che in questo primo anno di vita della Galleria Comunale ha curato le mostre che via via si sono succedute.
L’Assessore ha poi sottolineato come la mostra di Celiberti, con i suoi duemila visitatori, sia stata la più visitata di questi primi dodici mesi di attività dei Molini inducendo gli organizzatori a prorogarne l’apertura fino al prossimo 10 maggio visto l’interesse che l’evento ha suscitato in tutti gli amanti dell’arte.
La responsabile dell’Assessorato alla Cultura dopo aver ricordato i meriti del dottor Sinclair Ravazzolo fondatore della Galleria Ai Molini è quindi passata ad illustrare il contenuto del catalogo che racconta attraverso un ricco apparato fotografico l’allestimento della mostra e le varie opere esposte.
Dopo un breve intervento a nome del gruppo di lavoro di Mauro Gentile, Cristiano Pinzan e Claude Andreini ha preso la parola il maestro Giorgio Celiberti che con commozione ha ringraziato la città di Portogruaro sia per l’ospitalità che per il dono di un catalogo di così grande prestigio.
Prima della conclusione della cerimonia c’è stata la consegna al maestro Celiberti di un omaggio da parte del Lions club Portogruaro che ha collaborato alla realizzazione dell’iniziativa.
Maurizio Conti