Un ragazzo su tre si è dichiarato vittima di episodi di bullismo. Questo è il risultato di un’indagine effettuata dalla Polizia di Stato, che ha intervistato 15.268 ragazzi nell’ambito della campagna educativa itinerante “Una vita da social” della Polizia Stradale e delle Comunicazioni. La fascia d’età più esposta è quella dai 14 ai 17 anni. Il dato che forse lascia di più a bocca aperta è che sono in crescita i bulli al femminile: una vittima su tre denuncia la presenza femminile tra gli aggressori. Quello che preoccupa è l’associazione del bullismo a fenomeni di razzismo e intolleranza, per non parlare del cosiddetto “sexting”, la pratica di inviare messaggi istantanei con foto sessualmente esplicite di se stessi. Ad oggi sono ben 10 i casi di diffusioni di questo tipo. In qualche caso queste vicende prendono le tinte fosche del bullismo, con la creazione di pagine Facebook aventi come titolo “una botta e via…”. Oltre alla repressione di questi eventi è essenziale l’attività di prevenzione volta ad insegnare un uso consapevole e sicuro delle nuove tecnologie ai minori. Attività che vede già coinvolta la Polizia di Stato e, segnatamente, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in tutto il territorio Veneto.
Redazione Online