Il 30 aprile 2015 il signor Vittorio Faorlin compirà 90 anni. Per festeggiare in modo originale il compleanno del proprio padre, il figlio Fabiano ha deciso di cimentarsi in un’impresa degna di nota. Sabato 18 aprile partirà dal Belgio, dove risiede, per arrivare la sera del 30 aprile a Portogruaro dove con tutta la famiglia parteciperà alla cena per i 90 anni di Vittorio. 1150 kilometri a piedi, attraverso le montagne di Austria e Germania, per poi approdare nella cittadina veneta.
Nato di Portogruaro, Vittorio è uno dei tanti emigrati italiani in Belgio. Si sposa nel 1953 e due anni più tardi lascia l’Italia per andare a lavorare a Liegi in una miniera di carbone della ditta Hazard. Nel 1957 lo raggiungono la moglie e i due figli. Lavora fino al 1972 quando la miniera viene chiusa e quindi deve trovarsi un nuovo lavoro e una nuova abitazione. Trova impiego presso una fabbrica che produce olio per macchinari industriali, dove lavora fino al 1986, quando va in pensione. Nel frattempo diventa padre altre quattro volte. Il 9 marzo del 1996 rientra in Italia con la moglie e il primogenito Gianfranco. Si stabilisce a Portogruaro nella casa costruita con i risparmi di tanti anni di duro lavoro. Il figlio Gianfranco parla con orgoglio del padre. «All’età di novant’anni - dice - mio padre fa ancora l’orto».
Il prossimo 30 aprile sarà un giorno indimenticabile per Vittorio, la cui memoria andrà ad un’altra impresa che i figli gli hanno dedicato. Esattamente dieci anni fa, nel 1995, per festeggiare gli 80 anni di Vittorio il figlio Fabiano, capo tornitore in Belgio e appassionato di maratone, ha compiuto una singolare “staffetta”. Partito da Liegi, assieme al fratello Antonio e all’amico Lorenzo, ha percorso a piedi alternandosi con i compagni i 1150 km che separano la cittadina belga da Portogruaro. Un’impresa portata a termine in una settimana e a cui ha dedicato attenzione anche la stampa belga. Questa volta Fabiano sarà affiancato per metà strada da due fratelli e per l’altra metà del percorso dal fratello maggiore Gianfranco e da una cugina, che partiranno dall’Italia in camper il 22 aprile. L’arrivo nella città del Lemene sarà caratterizzato da un’accoglienza particolare. E la serata si concluderà con una cena in un ristorante di Summaga.
Vito Digiorgio