All’ospedale di Portogruaro è stato eseguito il primo taglio cesareo dolce con protagonisti una neomamma, che ha accettato il nuovo approccio al parto chirurgico, e ovviamente il proprio neonato: una meravigliosa femminuccia lunga 48 centimetri e del peso di 3 chili e 95 grammi.
A compiere il parto cesareo dolce è stato il direttore dell’Ostetricia e Ginecologia di Portogruaro, il dottor Gian Luca Babbo, con il supporto del personale di sala operatoria, ostetricia, pediatria e anestesia.
“Questa procedura rappresenta una versione più attuale del taglio cesareo classico -spiega il dottor Babbo - permette alla mamma di partecipare attivamente alla nascita in modo analogo al parto naturale, e consente anche al papà, se lo desidera, di essere presente in sala operatoria”.
Come previsto nel taglio cesareo dolce, nel momento in cui il neonato è stato estratto dall’utero il personale ha abbassato il telo divisorio tra il campo operatorio e la gestante in modo da rendere visibile il tutto. Il neonato è stato poi posizionato sul torace della madre per l'immediato contatto pelle a pelle, coperto con dei teli riscaldato e lasciato in quella posizione per circa un’ora. Il cordone ombelicale è stato “clampato” e reciso dopo circa 60 secondi dalla nascita.
“I vantaggi del contatto pelle a pelle subito dopo la nascita, raccomandato tra l’altro da OMS e UNICEF, sono molteplici per il neonato e per la madre – continua il dottor Babbo- in quanto migliora l’adattamento alla vita extrauterina e riduce lo stress neonatale, stimola comportamenti istintivi di attaccamento al seno materno, promuove e rafforza il legame madre-figlio”.
Questa procedura ha previsto inoltre una specifica preparazione della sala operatoria, dove è stata aumentata la temperatura ambientale, gli elettrodi per il monitoraggio materno sono stati posizionati in modo da lasciare il torace libero della mamma per il contatto pelle a pelle, le braccia della gestante sono state lasciate libere di muoversi. Inoltre per tutto l'intervento, e successivamente, un'ostetrica ha controllato il corretto posizionamento sul torace materno, monitorato i parametri vitali, lasciato il neonato libero di cercare il seno e di iniziare la prima poppata.
Possono accedere a questa procedura madri sane con feti sani, a termine di gravidanza, candidate al taglio cesareo elettivo.