Oggi il direttore generale dell’Ulss4 Mauro Filippi, il direttore dei Servizi Socio-Sanitari Simona Sforzin, il direttore del dipartimento di prevenzione Anna Pupo, hanno consegnato la targa di “Comune attivo” ai comuni: Cavallino Treporti, Meolo, Pramaggiore, San Michele al Tagliamento ed Annone Veneto, quale riconoscimento dell’impegno nel favorire ed incentivare l’attività fisica dei cittadini di ogni età, investendo risorse ed energie per iniziative, programmi e attività varie, compresi interventi di tipo urbanistico.
“Spendere risorse ed energie per favorire l’attività fisica e gli spostamenti attivi significa investire sulla salute dei cittadini – ha spiegato il direttore generale Mauro Filippi – che generano benefici in particolare rispetto la prevenzione delle malattie, aumentano gli anni di vita vissuti in buona salute, migliorano la qualità della vita, riducono le emissioni inquinanti per il minor uso delle auto con effetti positivi anche sull’ambiente”.
Come osservato dal direttore del dipartimento di prevenzione, Anna Pupo: “La mancanza di attività fisica rappresenta, uno dei maggiori problemi di salute pubblica ed è diventata una vera e propria emergenza poiché è il primo fattore di rischio, tra quelli modificabili, che incidono di più sulla salute: aumenta il rischio per le malattie croniche (compresi i tumori), aumenta la mortalità prematura, ha effetto negativo sulla salute mentale e, più in generale, sulla qualità della vita”.
Hanno ricevuto la targa, e da oggi possono definirsi “Comune attivo”, i sindaci Roberta Nesto (Cavallino T.), Daniele Pavan (Meolo), Fausto Pivetta (Pramaggiore), Flavio Maurutto (San Michele al T.), l’assessore ai Servizi Sociali Elisa Boaretto (Annone Veneto).
Il programma Comunità Attive rientra nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 ed ha l’obiettivo di alzare il livello di attività fisica della popolazione coinvolgendo direttamente i primi cittadini e le amministrazioni comunali.
Il percorso per diventare Comune Attivo è indicato dalla direzione regionale prevenzione che insieme all’ANCI ha predisposto la guida per entrare a far parte della “Rete dei Comuni attivi” e successivamente ricevere il riconoscimento di “Comune Attivo”.
Comune Attivo è dunque quel comune che si impegna nella lotta alla sedentarietà con strategie indirizzate a tutta la popolazione (bambini e ragazzi, adulti, anziani) e in tutti i setting, ponendo particolare attenzione alle categorie a rischio per presenza di patologie croniche o difficilmente raggiungibili per condizioni sociali ed economiche svantaggiate, in modo tale da garantire equità e contrasto alle disuguaglianze di salute.
I requisiti per diventare Comune Attivo vengono certificati dal Dipartimento di Prevenzione e sono: aver attivato almeno 1 programma di promozione di attività fisica raccomandato a livello regionale e/o interventi equivalenti per ciascuna per ciascuna fascia d'età (minori/adulti/anziani), aver avviato almeno 1 intervento finalizzato alla creazione e valorizzazione di contesti urbani favorevoli alla promozione di uno stile di vita attivo. Il comune deve inoltre impegnarsi ad avviare interventi concordati con il dipartimento di prevenzione.
Attualmente sono 6 i comuni del territorio Ulss 4 che hanno ottenuto questo riconoscimento (il primo è stato nel 2023 Noventa) e altri 3 hanno chiesto di far parte della Rete dei comuni attivi.