A quasi tre anni dalla caduta della giunta Favero e del commissariamento del Comune causato dai problemi interni alla maggioranza, il Sindaco ancora una volta esponente della Lega revoca le deleghe a uno dei suoi assessori.
Si sottolinea che si tratta di una revoca di deleghe non di dimissioni di un assessore: un fatto unico, importante e assolutamente insolito.
Nel decreto del Sindaco si legge che il motivo della revoca è “il presente provvedimento non implica alcun genere di valutazione sulle qualità personali o professionali dell’Assessore revocato, ben note e confermate, né è da intendersi sanzionatorio, ma piuttosto finalizzato a garantire la serena prosecuzione del mandato amministrativo”.
“Cosa significa - afferma il segretario del PD di Portogruaro - Silvia Arreghini - che la revoca è finalizzata a garantire la serena prosecuzione del mandato?
Cosa significa che la revoca non ha nessun carattere sanzionatorio?
Cosa ha reso la convivenza della giunta non serena se non ci sono problemi sull’attività svolta dall’assessore e se non c’era bisogno di sanzionarlo per qualcosa che ha fatto?
Questa revoca nasconde ancora una volta i dissidi interni alla maggioranza che evidentemente non dialoga con l’esterno perché non è capace di dialogare neanche al proprio interno.
Poi a questo fatto si aggiunge l’articolo comparso sulla Nuova Venezia di oggi 13 marzo: chiediamo al Sindaco quanto c’è di vero in quanto riportato nell’articolo perché se fosse sarebbe un fatto grave. In ogni caso quanto sta succedendo fa traballare la credibilità dell’amministrazione e della sua autorevolezza nell’amministrare una comunità di venticiquemila abitanti.
Di tutto questo attendiamo dal Sindaco chiarimenti seri e non solo parole come “è mancata la fiducia”: un po’ poco per i pregressi della Lega in questo comune e per una revoca mai avvenuta di una nomina.
Inoltre ora si apre il toto assessore: chi prenderà le deleghe? Si metteranno a rischio i precari equilibri politici della giunta? Forza Italia ora richiederà il suo assessore? Si continuerà a farlo rientrare in quota Lega (anche se fosse la civica)?
Come sempre attenderemo.
Intanto la cosa triste è che a pochi chilometri da noi Pordenone è stata proclamata capitale della cultura 2027, mentre Portogruaro è sulla bocca di tutti per le beghe interne della sua maggioranza ancora una volta in questi anni di centrodestra.”