Premesso che:
da notizie apparse sulla stampa e da testimonianze raccolte tra i residenti risulta che, nella notte tra il 4 e il 5 gennaio, verso le 4 del mattino, un camionista di nazionalità ucraina, alla guida di un mezzo articolato, arrivando contromano da via Padre Bernardino, si è immesso su via Mazzini; causando danni ingenti agli edifici e agli arredi esterni dei fabbricati;
il tir, nella sua corsa In Via Mazzini ha cominciato a sbattere sui palazzi storici, causando gravi danni a insegne, canali di gronda, pozzetti, fioriere, tende e pare anche terrazzi;
tale fatto ha causato, oltre che danni materiali, anche un notevole disagio ai cittadini residenti;
considerata l'eccezionalità dell'evento che ha fra le sue cause principali le condizioni soggettive del conducente dell'articolato che a seguito degli accertamenti eseguiti dei carabinieri intervenuti, sarebbe risultato positivo all'alcol test.
Dato atto che:
Via Mazzini, comunque, proprio per la sua conformità, oltre che interdetta al traffico veicolare, tramite appositi segnali verticali, dovrebbe essere dotata di stalli – sistemi- mezzi già utilizzati in altre città, finalizzati alla sicurezza pedonale e ad una vera e propria fisica interdizione al traffico veicolare;
Rilevato che
il segnale di divieto all'accesso – zona pedonale, risulta sia stato rimesso al centro di Via Mazzini e quindi collocato in modo senza alcun dubbio visibile nella mattinata del 7 gennaio scorso;
TUTTO CIO' PREMESSO
I sottoscritti consiglieri comunali chiedono di conoscere:
- qual era la situazione reale dei segnali stradali verticali al momento dell'incidente;
- quale esito hanno dato i controlli effettuati per mettere in sicurezza la via;
- quale esito ha dato la verifica statica sul ponte di Via Mazzini;
- che piano intende pore in essere l'Amministrazione Comunale per rimettere la città, pedoni, gli immobili, oltre che le strade di pregio architettonico in sicurezza;
- se non intenda rivedere le proprie scelte sul traffico veicolare in centro storico,aprendo un tavolo di confronto che tenga conto delle comunque e innegabili mutate situazioni legate al numero degli autoveicoli, all'ambiente, al più ampio bisogno di sicurezza ed accessibilità pedonale al centro storico, così come hanno fatto e stanno facendo in moltissime città, anche vicine.
Marco Terenzio
Irina Drigo
Vittoria Pizzolitto
Roberto Zanin