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Comunicati Stampa
[news con video]Progetto sicurezza nelle spiagge
13-06-2013 - Jesolo: La Presidente Zaccariotto ha incontrato i sindaci del litorale. 108 pattuglie sulle spiagge a partire dal 17 giugno

La presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ha incontrato ieri al Kursaal di Jesolo, sede dell’ Apt, l’azienda di promozione turistica provinciale, i rappresentanti delle amministrazioni locali del litorale adriatico: Jesolo, San Michele al Tagliamento, Chioggia, Caorle, Eraclea e Cavallino-Treporti, per la programmazione delle iniziative di sicurezza e controllo delle spiagge del litorale,  dopo l’esperienza positiva delle scorse estati. Per il Comune di Jesolo era presente l’assessore alla sicurezza e protezione civile Luigi Rizzo con il comandante della polizia locale Claudio Vanin, per il Comune di Chioggia il capo di gabinetto e dirigente polizia locale Michele Tiozzo, per il Comune di Eraclea il vice sindaco Italo Trevisiol con il comandante della polizia locale Domenico Finotto, per il Comune di Caorle il vice sindaco Sabrina Teso, per il Comune di Cavallino Treporti l’assessore alla sicurezza Claudio Castelli, per Il Comune di San Michele al Tagliamento il sindaco Pasqualino Codognotto. Erano presenti anche il comandante della Polizia provinciale Alessio Bui e vice comandante Antonio Lunardelli.

È il quinto anno consecutivo, a partire dall’estate 2009, che la Provincia di Venezia organizza il servizio di potenziamento della sicurezza nelle spiagge veneziane. Il problema della sicurezza del litorale durante la stagione estiva e il contrasto al commercio abusivo è divenuto negli ultimi anni una questione “condivisa” da tutti i Sindaci, forze dell’ordine e cittadinanza. Il servizio partirà il prossimo 17 giugno e durerà fino al 30 agosto. Saranno garantiti dagli agenti di polizia provinciale 54 giorni di servizio attivo con l’impiego di 108 pattuglie.

Di seguito i punti di forza del servizio e le novità di quest’anno:
- i turisti e la cittadinanza hanno evidenziato la necessità di presidiare, quantomeno nei giorni festivi e prefestivi, anche le aree di importante rilevanza ambientale  come le valli e le pinete particolarmente estese a ridosso delle spiagge presenti in modo significativo sul litorale della nostra provincia, valle vecchia, valle ossi, valle del Mort etc;
- la collaborazione tra Polizia Provinciale e Corpo Forestale dello Stato consentirà quest’anno una presenza rilevante sulle suddette realtà;
- l’opportunità di concentrare in un’unica centrale operativa il  servizio per tutte le polizie locali permetterà di liberare nuove forze sul territorio, prima impegnate in sede per la gestione della centrale che dal prossimo mese unica nei giorni festivi sia per la Polizia Locale di Venezia sia per la Polizia Provinciale;
- la collaborazione e il coordinamento delle polizie locali con la Polizia Provinciale permettono un servizio efficace anche per quei Comandi locali - che riguardano la maggior parte dei comuni della nostra Provincia - che possono contare solo su un organico di cinque o sei agenti di polizia municipale;
- la presenza di agenti di polizia locale sulle spiagge aumenta in modo rilevante  la sensazione di sicurezza e di efficienza delle forze di Polizia  sia da parte della cittadinanza che soprattutto dei turisti;
- nei prossimi mesi la polizia provinciale sarà impegnata sia nelle attività  di sicurezza  e di contrasto al commercio abusivo straordinarie organizzate dalla Questura, sia in interventi ordinari coordinati dalla stessa Polizia Provinciale, con i comandi di tutte le Polizie Municipali dei Comuni del litorale della Provincia di Venezia.

L’anno scorso la polizia provinciale ha effettuato servizi sulle spiagge in affiancamento alle polizie locali dei Comuni costieri nei mesi di giugno, luglio ed agosto per 2139 ore impiegando 101 pattuglie e 324 operatori. Sono stati controllati 75 extracomunitari, foto segnalate due persone e sequestrato 5462 oggetti posti in vendita. Nel mese di settembre è stato inoltre eseguito un altro servizio interforze a Cavallino, con ordinanza del Questore, dove sono stati impegnati 3 operatori per 20 ore di lavoro. Inoltre è stato portato a termine un servizio interforze in centro storico, zona San Marco a Venezia, dove sono stati impiegati 4 operatori per 26 ore.

Dal 2009 ad oggi la polizia provinciale durante i servizi interforze ha sequestrato 32.758 pezzi di merce abusiva posta in vendita - giocattoli, creme e oli; sono state 397 le persone controllate, 356  i verbali amministrativi elevati e 262 i verbali di sequestro per un totale di circa 500 mila euro di sanzioni comminate. Sono state impiegate 13 mila e 500 ore nel pattugliamento da parte degli agenti di polizia provinciale.

Presidente Zaccariotto: «Abbiamo voluto incontrare le amministrazioni del litorale veneziano per fare il punto della situazione e per dare loro totale disponibilità, con l’apertura della stagione turistica e auspicabile forte presenza di turisti provenienti da tutto il mondo. L’affiancamento dei nostri agenti alle polizie locali è un esperimento partito nel luglio 2009, con l’avvio di questa amministrazione, che ha dato finora ottimi risultati per quanto riguarda i servizi di contrasto al commercio abusivo sulle spiagge. Abbiamo cercato di valorizzare il ruolo della polizia provinciale a supporto delle altre forze locali. E credo che oggi con risorse sempre più scarse fare coordinamento e sinergia, mettendoci a servizio dei comuni e dei cittadini, sia l’unico modo per garantirne la sicurezza. Il nostro servizio è richiesto sia dalle amministrazioni locali, che dagli stessi turisti e dalle associazioni di categoria, che operano nella legalità e nel rispetto delle regole. Stiamo inoltre valutando con il  Comune di Venezia la possibilità di sottoscrivere una convenzione per la messa a disposizione dei nostri agenti soprattutto nel pieno della stagione turistica e anche a tutela di aree boschive e lagunari di particolare pregio naturalistico. Un’altra questione in evidenza oggi è cosa succederà con l’istituzione della città metropolitana, l’incertezza è ancora molta ma sicuramente non vanno disperse le competenze e l’esperienza sviluppata dalla nostra polizia provinciale».

Comandante Bui: «Stiamo collaborando con tutte le polizie provinciali del Veneto, per fare formazione agli agenti, avviare nuove iniziative interforze, condividere i problemi e fornire supporto reciproco nel caso di emergenze. Cerchiamo di garantire un servizio di alta qualità nonostante i tagli alle risorse provinciali».

Sindaco San Michele Tagliamento Codognotto: «È un servizio molto importante, anzi da ampliare. Noi abbiamo spinto al tavolo della sicurezza organizzato dalla prefettura di Venezia per l’ampliamento del ruolo delle polizie locali, forse forzando un po’ la legge ma il risultato ne valeva la pena. Oggi sulle nostre spiagge ogni 55 secondi il turista è disturbato da un venditore abusivo ed è un serio problema di immagine e di sicurezza. Il venditore ambulante lo fermi con il sequestro della merce, non con la sanzione che resta inevasa nella maggior parte dei casi».

Assessore Jesolo Rizzo: «Il servizio è richiesto e molto importante. Il fenomeno del commercio abusivo, anche in considerazione del difficile momento economico è in aumento, ma va garantita la sicurezza dei nostri cittadini e dei turisti che scelgono il nostro litorale per le loro vacanze».

Vice sindaca Caorle Teso: «La polizia provinciale e municipale rientrano da tempo a pieno titolo nelle funzioni di sicurezza e ordine pubblico, il loro ruolo va oltre la sanzione in materia di viabilità il traffico e ambiente. Io auspico la collaborazione sui nostri litorali anche di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, soprattutto in alta stagione quando forse gli agenti sono meno impegnati in operazioni nell’entroterra».

Vice sindaco Eraclea Trevisiol: «Il servizio interforze è prezioso e andrebbe esteso anche extra periodo estivo, nei mesi invernali».

Assessore Cavallino Treporti Castelli: «Ci sono turisti che a fronte del sequestro della merce da parte degli agenti di polizia provinciale e locale intervengono a difesa del venditore. Ciò a dire che c’è anche una questione sociale ed economica a monte che andrebbe affrontata in modo strutturale».




Fonte: Provincia di Venezia
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