Contro ogni pronostico Il Portogruaro supera le Dolomiti Bellunesi nella gara valida per la quinta giornata di ritorno del girone C del campionato di serie D disputatasi sabato scorso sul terreno dello Stadio comunale “Pier Giovanni Mecchia”.
Era dallo scorso novembre che la vittoria mancava in casa granata e per ritornare al successo i ragazzi di mister Massimiliano De Mozzi hanno atteso la gara contro la seconda in classifica superata per uno a zero grazie ad un gran primo tempo che ha visto il bomber Alessandro Corti trascinare la squadra realizzando la rete della vittoria e mancando di un soffio altre due marcature.
Partenza a razzo del Portogruaro che dopo sei minuti passa in vantaggio grazie ad un preciso cross della destra di Zupperdoni con Corti che sale in cielo e colpisce di testa infilando la rete avversaria.
Poco incisiva la reazione delle Dolomiti Bellunesi mentre i granata sfiorano il gol in altre due occasioni sempre con Corti, in versione lusso, che al trentesimo calcia dal limite dell’area costringendo l’estremo difensore ospite a una gran parata con deviazione in calcio d’angolo; passano solo tre minuti e ancora Corti, approfittando di un errore difensivo, si presenta solo davanti al portiere che si salva con una rocambolesca deviazione di piede.
Nella ripresa le Dolomiti Bellunesi costringono il Portogruaro sulla difensiva e il Portogruaro è costretto ad affidarsi solo a qualche ripartenza con il numero uno granata sempre attento e preciso negli interventi.
Vittoria importante dunque, anche perché inattesa, che ridà fiducia agli uomini del Presidente Andrea Bertolini chiamati adesso al turno infrasettimanale contro il Chions e poi alla gara interna contro il Brian Lignano: due partire sulla carta abbordabili che dovrebbero consentire di fare quei punti importanti per uscire dalla zona play – out.
Maurizio Conti
EL CIACOLON
Erano scesi in pianura con la baldanza di chi crede di essere invincibile senza sapere che sulle rive del vecchio fiume Lemene, che molti duelli aveva visto, avrebbero trovato i cavalieri granata dal cuore fermo e dalla voglia di vittoria.
Fu così che appena iniziata la tenzone un giovane portogruarese salì al cielo per scoccare il micidiale dardo che avrebbe sconfitto i cavalieri giunti dalle Dolomiti.
Grande la gioia nel reame di Sua Maestà Andrea che festeggiò gli eroi applauditi dai tifosi festosi sugli spalti dell’arena mentre anche il vecchio fiume sorrideva compiaciuto.