Con la migliore prestazione stagionale il Villanova bissa il successo in Coppa Veneto e supera la Giussaghese anche nel derby valido per la quinta giornata del girone O del campionato di Seconda categoria.
Pubblico delle grandi occasioni allo stadio comunale “Gaetano Marzotto” di Villanova, presente anche Roberto Mamerti, Vice Presidente Vicario del Comitato Veneto Lega Dilettanti, per assistere a una classica del calcio dilettantistico del Veneto Orientale con il Villanova reduce dal derby di domenica scorsa con la Fossaltese e atteso sabato prossimo da un altro incontro importante contro il neo promosso Lugugnana.
Parte bene il Villanova che subito dopo il fischio d’inizio passa in vantaggio con Marco Venier abile a deviare in rete un cross da destra.
Per la Giussaghese è un colpo duro ma gli ospiti rimettono in parità il risultato dopo pochi minuti grazie ad una rete di Marco Angelon Canella, una marcatura viziata da un palese fuori gioco non rilevato dal Direttore di gara.
Il Villanova però non demorde e continua a dominare la gara passando ancora in vantaggio con Lorenzo Zadro e realizzando il terzo gol alla mezz’ora con un rigore trasformato da Andrea Alba.
Villanova che prima dello scadere del tempo coglie anche una traversa piena.
Nella ripresa ancora dominio totale dei locali che subito all’inizio colgono un altro palo per poi controllare la gara fino al settantesimo quando la Giussaghese accorcia le distanze con un calcio di rigore realizzato da Matteo Romito.
Gara spettacolare dunque giocata con grande agonismo dalle due squadre come dimostrano le dodici ammonizioni (sei per parte) inflitte dall’arbitro che non è sempre stato all’altezza della situazione.
Il più bel Villanova da inizio stagione, dunque, che incamera il quarto risultato utile consecutivo e che ha soddisfatto mister Silvano Puppo che ha sottolineato come la squadra stia crescendo di gara in gara facendo ben sperare per il futuro.
Battuta d’arresto invece per la Giussaghese che ha giocato con grande volontà ma senza riuscire a trovare il bandolo della matassa.

Maurizio Conti