O la va o la spacca. Domani con inizio alle ore 16 lo stadio Mecchia aprirà le porte per l’ultima gara della stagione dei granata. In campo Portogruaro-Tritium, sul terreno di gioco del Mecchia per la gara di ritorno playout con la Tritium (1-1 il risultato dell’andata). «C’è tensione – spiega il capitano Marco Cunico –, è normale che ci sia. Ma rispetto ai playout che perdemmo anni fa, stavolta sento una sensazione positiva. Spero di non sbagliarmi». Domani Cunico e soci se la vedranno contro una squadra piuttosto ostica, che all’andata ha acciuffato il pareggio praticamente al 90°. «Loro non mollano mai – conferma il numero 10 del Porto –, per questo domani dovremo cercare di chiudere la partita prima degli ultimi minuti perché altrimenti sarà un’agonia senza fine. Mi aspetto un Porto carico e ben messo in campo. Io da capitano dovrò dare un supporto psicologico importante ai miei compagni, d’altronde fa parte degli onori e degli oneri del capitano».
L’azionariato popolare, un buon modo per esserci
Cunico parla poi dell’iniziativa presentata giovedì sera dagli imprenditori Chesi e Tarlà e che riguarda l’avvio dell’azionariato popolare. «È una buona idea – spiega Cunico –, nello specifico non so bene i dettagli ma posso dire che è senz’altro una cosa positiva. Portogruaro ha bisogno dell’entusiasmo della gente e del tifo di casa. Domani, a questo proposito, mi aspetto un Mecchia tutto pieno, sia in tribuna e sia in curva».
Redazione Online