Il Portogruaro cade a San Marino e interrompe la serie positiva che durava da quattro giornate. I ragazzi di Armando Madonna, dopo una mezz’ora piena di sofferenza, non sono riusciti ad approfittare della superiorità numerica ottenuta grazie all’ingenuità di Calvano. Solo dopo il 2-0 titano i granata hanno prodotto una fiammata che – complice la sfortuna – non è valsa nemmeno il gol della bandiera. Il San Marino, primo in classifica relativamente alla gestione Acori, si presenta con il 4-3-3. Madonna risponde con il 4-3-1-2: Santandrea vince il ballottaggio con Blondett, stessa cosa per Orlando su De Sena. Cunico agisce dietro le punte. La prima emozione è di marca biancazzurra dopo 4’: Doumbia entra in area palla al piede e calcia col sinistro, Festa firma un grande intervento e spedisce la palla in calcio d’angolo. All’8’ il portiere Festa disinnesca anche un tentativo di Poletti. L’inerzia resta comunque favorevole al San Marino che sfonda 3’ più tardi con Capellini. Il centrocampista entra in area palla al piede su servizio di Doumbia e in diagonale segna l’1-0. Al quarto d’ora ci prova Coda, ma Festa si conferma all’altezza della situazione. Dopo 20’ di gioco il Portogruaro si iscrive alla partita con un colpo di testa di Orlando: Migani para. Dieci minuti alla camomilla, poi al 37’ è Patacchiola a far suonare la sveglia con un colpo di testa su corner da sinistra, fuori. Dall’altra parte Pelagatti sfiora il 2-0 con un colpo di testa sul quale Festa si supera. Dal conseguente calcio d’angolo scaturisce un’altra incornata, stavolta di Coda, ma la difesa libera. Poco dopo il San Marino resta in dieci: Calvano si fa cacciare per un duro intervento su Chesi, secondo giallo e doccia anticipata. Dopo l’intervallo Doumbia, sugli sviluppi di una fuga di Mannini, manca subito (3’) il 2-0 con un diagonale da destra. Dall’altra parte ci prova Martinelli dalla distanza: tiro deviato e intervento a terra di Migani. Il Portogruaro insiste e al 12’, sugli sviluppi di un corner da sinistra, Patacchiola spedisce alto a pochi passi dalla porta di Migani. Per alleviare la sofferenza Acori spedisce in campo Ferrari al posto di Poletti. Al 19’ Orlando calcia una punizione con potenza, ma Migani è più bravo di lui. Poi Madonna risponde al cambio: dentro De Sena per Herzan e Zampano per Chesi. I granata spingono ancora e alla mezz’ora Coppola spedisce in area un cross teso che crea più di qualche imbarazzo alla difesa biancazzurra. Madonna gioca anche la carta Altinier per Orlando, ma il passo dal possibile pareggio al gol del raddoppio titano è breve. Ferrari conquista il rigore che manda Coda sul dischetto: rete dell’attaccante e gara archiviata. Gli ospiti non si rassegnano e nel finale creano più che nel resto dell’incontro: Cunico sbatte due volte contro i legni della porta di casa, mentre Corazza e Altinier falliscono una chance a testa.
SAN MARINO 2
PORTOGRUARO 0
SAN MARINO: (4-3-3) Migani; Pelagatti, Pacciardi, Galuppo, Mannini; Doumbia, Lunardini, Capellini; Calvano, Coda (36' s.t. Defendi), Poletti (14' s.t. Ferrari ). A disposizione: Benedettini, Crivello, Pigini, Casolla, Chiaretti. Allenatore: Acori. PORTOGRUARO: (4-3-1-2) Festa; Chesi (25' s.t. Zampano), Patacchiola, Santandrea, Pondaco; Coppola, Herzan (20' s.t. De Sena), Martinelli; Cunico ; Orlando (30' s.t. Altinier) , Corazza. A disposizione: Rossi, Blondett, Pignat, Sampietro. Allenatore: Madonna. Arbitro: Piccinini di Forlì Reti: p.t. 11' Capellini; s.t. 32' Coda (rigore) Note: spettatori 1000 circa. Espulso Calvano (SM) al 38' p.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Pacciardi (SM), Martinelli (P), Corazza (P). Angoli 6-5 per il San Marino. Recuperi: 1' pt, 4' st.