A fare il tredicesimo uomo proprio non c’era abituato. Ondrej Herzan, alla sua seconda stagione con i colori granata, sta scoprendo un lato inedito del calcio. “Chiuso” al centro del campo dal titolarissimo Sampietro, il ceco sta infatti iniziando la nuova stagione dalla panchina, in veste di tredicesimo uomo. «Non mi era mai capitato prima – avvisa –, a ogni modo la sto vivendo bene. So che prima o poi arriverà il mio turno». Finora il ceco è spesso subentrato a partita in corso, soprattutto per arginare le sfuriate degli avversari negli ultimi scampoli di gara. «Sono un incontrista – ammette –, è sempre stato il mio ruolo. Lo scorso anno giocavo nel 3-5-2 di Rastelli in veste di mediano, quest’anno quando entro gioco nel 4-3-1-2 con il trequartista in supporto davanti a me. Mi trovo bene con entrambi i moduli, non ho preferenze».
A Cuneo per i tre punti
Domani Herzan e soci andranno a Cuneo per far visita alla squadra allenata da Ezio Rossi, una vecchia conoscenza del nostro calcio nordestino (ha allenato per tanti anni il Treviso). I piemontesi ristagnano nei bassifondi della classifica, a quota 5 punti. «Non sarà per niente facile – spiega Herzan –, loro hanno bisogno di punti, noi tuttavia non vinciamo da due partite per cui abbiamo tanta voglia di riprenderci i tre punti». Finora in campionato i granata hanno ottenuto 4 pareggi e 2 vittorie, entrambe casalinghe. «Ci manca la vittoria esterna – dice Herzan –, ma ripeto: a Cuneo non sarà per niente facile, dovremo dare tutti noi stessi».