Le cosiddette «seconde linee» del Portogruaro fanno bene il proprio lavoro, in Coppa Italia di Lega Pro battono al primo turno la Giacomense e lanciano un segnale di fumo al prossimo avversario in campionato, il Treviso. Per la gara di coppa il tecnico dei granata Armando Madonna preferisce mandare in campo chi finora ha trovato meno spazio in campionato. Largo quindi a Bavena in porta; Chesi, Santandrea, Licata e Pisani in difesa; Salzano, Herzan, Rolandone e Zampano a centrocampo, Antonioli e Magrassi in avanti. Anche il classico 4-3-1-2 viene messo in cantina, rimpiazzato da un più equilibrato 4-4-2, con Salzano in veste di factotum e ispiratore per le punte.
L’acuto della Giacomense
Nei primi minuti regna l’equilibrio. Il Portogruaro gioca senza forzare i ritmi, dall’altra parte la Giacomense appare tonica e ben messa in campo. Al 20’ però un acuto di Masini sveglia dal torpore il Mecchia: il suo mancino è imparabile anche per Andrea Bavena, il Portogruaro si ritrova così sotto di un gol. La doccia è fredda, dalla panchina Armando Madonna chiede ai suoi una pronta risposta che non arriva.
Una nuova squadra
Nella ripresa i ruoli si invertono. Il Portogruaro parte subito fortissimo, la Giacomense non ne ha più e ritira nella propria metà campo. Al 1’ Rolandone (il migliore dei 22 in campo) viene fermato fallosamente in area dall’estremo difensore ospite De Marco, l’arbitro è a due passi e comanda il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Salzano che realizza la sua prima rete stagionale. La Giacomense è a terra, il Portogruaro prende forza e coraggio. Al 3’ un altro acuto dei granata manda il pallone alle spalle di De Marco: Antonioli riceve al limite dell’area e, indisturbato, la piazza alle spalle del portiere avversario con un pregevole mezzo pallonetto. Al 9’ Rolandone chiude definitivamente i conti, rubando palla al portiere e segnando a porta sguarnita.