Questo pomeriggio alle ore 17.00, presso ARTIVARTI (Via Vivaldi 6/B, 30026 Portogruaro), si terrà una lettura poetica dedicata al dialetto veneto, in collaborazione con la Compagnia di Arti e Mestieri di Pordenone e Il Porto dei Benandanti.
Il dialetto veneto, riconosciuto da molti linguisti come vera e propria lingua romanza, affonda le sue radici nell’epoca prelatina e si è arricchito nei secoli grazie agli scambi culturali della Serenissima. Durante il dominio veneziano fu lingua di commercio, diplomazia e letteratura, e ancor oggi vive in una vasta area del Nord-Est italiano: Veneto, Trentino, Friuli-Venezia Giulia, ma anche in alcune zone della Lombardia e del Friuli, oltre che in comunità di emigrati veneti sparsi in Brasile, Argentina, Messico, Romania e altri paesi. Attualmente il veneto è parlato da circa 2 milioni di persone in Italia e da milioni di discendenti all’estero, mantenendo numerose varianti locali.
Poeti invitati:
Gianluca Gobbato vive a Concordia Sagittaria (VE), membro dell’Associazione Porto dei Benandanti, organizza eventi come Notturni DiVersi e Orchestrazione. Scrive poesie inedite in dialetto di Concordia e in italiano. Una sua poesia è nell’antologia “Non ti scordar di me se il cuor ti manca 2”; nel 2020 ha pubblicato "Pezzi di carta nel fumo" (Qudu).
Barbara Boatto vive e lavora a Portogruaro. Scrive per se stessa, la famiglia e il cane.
Piero Simon Ostan è nato nel 1979 a Portogruaro, dove vive. Ha pubblicato Il salto del salvavita (Campanotto, 2006); Pieghevole per pendolare precario (Le Voci della Luna, 2011, prefazione di Gian Mario Villalta); È cosí anche il nostro stare qui (Edizioni Culturaglobale di Gorizia, 2015); Il verde che viene ad aprile (Qudulibri, 2019). Nel 2011 ha vinto il premio Cetonaverde, nel 2013 il Premio Antonio Delfini. Fa parte dell’Associazione Culturale Porto dei Benandanti di Portogruaro, che organizza il festival di poesia Notturni Di_Versi. Nel 2025 è uscita sulla rivista di poesia Smerilliana una selezione di otto poesie dal titolo La paṡe delle parole.
Massimiliano Drigo (Latisana, 1989) è educatore scolastico, appassionato fin da bambino di musica e letteratura. Ha pubblicato la raccolta poetica L’ombra del bicchiere (Qudulibri, 2023), vincitrice del premio Teglio Poesia, e la silloge Portolano, segnalata al concorso Renato Giorgi. Si dedica anche alla scrittura per ragazzi: il suo romanzo inedito è stato finalista al concorso Battello a Vapore. Vive a San Michele al Tagliamento insieme alla sua gatta Frida.
Un incontro che valorizza la poesia, la vitalità della lingua veneta e la collaborazione tra associazioni e territori.
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