Portogruaro si risveglia dopo una serata piena di Emozioni, dove un Teatro Russolo sold out ha ospitato sul palco gli storici musicisti di Lucio Battisti, "Anima Iucio", Gianni Dall'Aglio alla batteria, Bob Callero al basso elettrico e Massimo Luca, voce e chitarra.
A muovere “le musiche”, Mogol, l'autore che seppe nel corso della sua carriera seminare testi per la stragrande maggioranza del cantautorato italiano. Prima fra tutte va ricordata la collaborazione decennale a fianco di Lucio Battisti. Arrivando poi ad impugnare la penna per Mina, Adriano Celentano e Riccardo Cocciante, per citarne alcuni.
Ecco che ieri sera, nella cornice del Teatro Russolo, Mogol ha introdotto i brani memorabili di Battisti, raccontando al pubblico aneddoti e curiosità dietro a testi che non passeranno mai di moda.
Portogruaro.Net ha avuto l'onore di poter chiacchierare con Giulio Repetti Mogol poco prima dell'evento.
Dove trovava l'ispirazione per scrivere i testi che ancora oggi emozionano il pubblico?
È la musica che mi induce a scrivere il testo. Mentre la ascolto mi domando cosa mi stia dicendo la melodia, solo allora inizio a scrivere. Se la musica e le parole dicono la stessa cosa, beh, mi emoziona.
Oltre alla decennale collaborazione con Battisti, quale è stato un altro cantante che le ha dato soddisfazione?
Ricordo la collaborazione con Cocciante (Se stiamo insieme, canzone vincitrice a Sanremo 1991, ndr.), con Gianni Bella (con il quale ha scritto molti testi, tra cui Nell’aria, interpretata da Marcella Bella, ndr.) e con il grandissimo Mango (con il quale compose Oro, ndr.). Tutti con grandissimi successi.
Arrivando al suo libro "La rinascita", di che cosa parla?
Il libro "La rinascita" è forse la cosa più importante che ho fatto nella mia vita. Parla di prevenzione primaria, quella che ti permette di non ammalarti. Ho scritto una sorta di trattato, definito da Giovanni Scapagnini (Professore di biochimica e biologia molecolare presso l’Università degli studi del Molise, ndr.) il libro più efficace.
Cosa ci dobbiamo aspettare dallo spettacolo in scena al Russolo?
Successi ed emozioni!! Le spiego, una delle caratteristiche delle nostre serate è che la gente canta con noi. Ogni volta è una soddisfazione, specie se a cantare le canzoni scritte 50 anni fa sono i giovani.
Portogruaro la conosceva?
Sì, ci sono già a stato e sono molto contento di ritornarci.
In sala al Teatro Russolo c’era chi canticchiava, chi muoveva la testa a ritmo e chi accennava un ballo dalle poltroncine rosse.
Calato il sipario, il silenzio.
Sicuramente la cittadinanza terrà vivo il ricordo di una serata in cui una musica ormai senza tempo è riuscita ancora una volta ad emozionare.
Tommaso Rossato