Dall'11 al 19 gennaio 2025 PAB (in via dei Molini 1 di Portogruaro) terrà la mostra "Ancora" di Rosella Zentilin, con inaugurazione di essa Sabato 11 gennaio alle ore 18.30 accompagnata dalle letture di Anna Manfredi.
Nella mostra ci saranno due lavori che riflettono su ciò che sta accadendo nel mar Mediterraneo, nel conflitto Russia-Ucraina e nella guerra in Medioriente. L'artista spiega: "Quel mare che si trova all'incrocio di tre continenti: Europa, Africa e Asia, quel mare che si trova all’incrocio di tante culture passate e future, che deve unire i popoli e non diventarne il cimitero. Le lotte per il potere religioso, finanziario ed economico scatenano scenari atroci dove le vittime sono sempre bambini, gli anziani, la gente comune. Noi, osservatori passivi, ci emozioniamo davanti alle tante immagini che ci arrivano, dai giornali e dalla tv, e poi?".
Una delle due opere è "Strange Fish", un progetto nato da un’esigenza interiore di testimoniare, come artista, ciò che sta accadendo nel mar Mediterraneo ormai da decenni. Le rotte dei migranti collegano l’Africa e il Medio Oriente all’Europa, e le coste italiane rappresentano il miraggio di salvezza, di speranza per un futuro diverso, il luogo dove poter trovare una casa. Il mare viene attraversato su imbarcazioni di fortuna, spesso sovraccariche e gestite da scafisti senza scrupoli. L'artista racconta a riguardo: "Nell’estate del 2024 ho letto la storia dietro la poesia, poi canzone, Strange Fruit, resa celebre da Billie Holiday: tutto si è chiarito. Oggi, come allora, l’uomo riesce a dare il peggio di sé: “Strange fish” sono presenti nel Mediterraneo. Quei “pesci” tra le reti, in pose strane, ricordano le figure dell’opera La Danza di Henri Matisse, un’opera che racchiude un significato simbolico potentissimo: una danza gioiosa, stretta in un abbraccio universale e solidale sul mondo. Cosa rimane di questo messaggio? La risposta la conosciamo".
La seconda opera è "Over and over", che riflette su quanto l'uomo dia importanza all'oro e a quanto sia disposto a fare per esso. Anche qui l'artista spiega: "L’oro è il metallo più prezioso, presente in quasi tutte le religioni è utilizzato come moneta di scambio nell’alta finanza. La seduzione del potere scatena scenari atroci: guerre e lotte per il dominio. Over and Over, ancora e ancora e ancora e ancora … per quanto ancora persone innocenti verranno sacrificate? Noi, osservatori passivi, ci emozioniamo davanti alle tante immagini che ci arrivano, che però rimangono nella nostra memoria per pochi istanti". L'artista, inoltre, ringrazia Freya Raddi per le foto.
La mostra sarà visitabile l'11 gennaio dalle ore 18.00, il 12 e il 19 gennaio dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 e il 18 gennaio dalle ore 15.30 alle ore 18.30.