L'Associazione "Per Annone" è lieta di proporre dall'8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 la mostra fotografica "Le montagne mettono radici" di Stefania Tais, esposta alla Sala Esposizioni di piazza Vittorio Veneto 8 ad Annone Veneto.
L'inaugurazione della mostra è Domenica 8 dicembre alle ore 11.30 e sarà possibile visitarla gratuitamente di Venerdì, Sabato e Domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00, con eccezione Giovedì 26 dicembre, Domenica 5 e Lunedì 6 gennaio dalle ore 17.00 alle ore 19.00.
Stefania Tais racconta riguardo la sua mostra: "La meraviglia è il mio punto di partenza, quando decido di salirle nella tenue brezza notturna preludio d’alba, di percorrere con un dito il loro nero profilo mentre si stacca dal cielo, di respirarle a cadenza (la loro prima di tutto e poi la mia) fino agli ultimi echi di luce del tramonto. È così che le montagne mi mettono radici nei pensieri, nei passi, negli occhi, nel sorriso mentre in silenzio aspetto di incrociare lo sguardo di un camoscio. Intanto salgo, si smorzano i rimbombi della valle e si accendono le voci sottili delle altezze, mai flebili e tremanti bensì abbaglianti di vita: sono le prime luci del giorno, sicure della loro direzione, senza mezze parole, sanno cosa fare e si posano su creste, torri, costoni, pilastri, cime, pieghe, eterea materia immobile al nostro occhio ma fluente nelle cerniere concave delle forcelle, colli, selle, bocche perché le montagne sono senza confini e parlano la lingua del posto… Una dopo l’altra presenti all’appello, come sempre. Non fanno promesse, mettono radici e basta, da non poterne più fare a meno tanto sono belle. La mia fotografia appartiene alle montagne, nelle varie declinazioni stagionali, mobili ma lente, è un medium per averle sempre nel mirino fin dove arriva lo sguardo che oggi è anche il tuo posato sulle luci e le ombre di questa piccola mostra di fotografie".
Poi aggiunge: "In ogni foto che scatto c’è la montagna a cono, quella dei disegni a matita, imponente, elegante, perfetta, anche se poi prende la forma di un treno, un ventaglio, un castello, una schiena di drago, un trapezio ottusangolo. È il gradevole stato di stupore e meraviglia di fronte alla Bellezza poiché nessuna è come un’altra e quando si veste di bianco ha radici più profonde. Credevo che la montagna fosse solo di neve, invece... Torno sempre alle montagne portando un respiro, un pensiero e un po’ d’acqua perché hanno radici oltre che la testa tra le nuvole, un po’ come me".
Per ulteriori informazioni scrivere all'indirizzo e-mail info@perannone.it oppure visitare il sito www.perannone.it .