Il Fondo per la non autosufficienza complessivo a disposizione dell’Ulss4 Veneto Orientale è salito a più di 30 milioni di euro. Lunedì 19 novembre, infatti, la Giunta regionale del Veneto ha approvato il riparto del Fondo per l’anno 2018, riconoscendo all’unità sanitaria un incremento di 3 milioni di euro, oltre alla quota parte di adeguamento conseguente all’incorporazione di Cavallino Treporti dal 1 gennaio 2018.
Nella sua costituzione iniziale, il Fondo faceva riferimento alla disponibilità di posti letto nelle strutture per persone non autosufficienti, e nel Veneto Orientale la presenza di circa 500 posti letto nelle case di riposo risultava penalizzante. Negli ultimi anni però, sotto la guida del direttore generale Carlo Bramezza, la disponibilità di posti letto è via via aumentata sino ad arrivare allo stato attuale, con le ultime strutture che stanno partendo, a circa 1.200 posti letto. “È un risultato storico per questa azienda - afferma il direttore generale Carlo Bramezza - per i sindaci che in questi anni hanno seguito sempre con attenzione questa evoluzione e soprattutto per le persone non autosufficienti del Veneto Orientale. L’incremento del Fondo segnerà un passo importante nella gestione della non autosufficienza sul territorio, con ricadute importanti anche sui nostri ospedali che con le strutture residenziali hanno già da tempo avviato percorsi di integrazione e di collaborazione”.
“Le risorse aggiuntive riguardano le diverse linee di intervento – osserva il direttore dei servizi sociali Mauro Filippi - ad iniziare dagli anziani non autosufficienti, ossia la realtà numericamente più importante in questo ambito territoriale; altre linee di intervento riguardano realtà altrettanto importanti, come il sostegno alla domiciliarità che risulta fondamentale in presenza di una rete familiare di riferimento; come l’area della disabilità dove sarà possibile proseguire e consolidare il percorso avviato con i centri diurni e le comunità; inoltre potremo proseguire percorsi e progettualità alternative ed innovative fortemente volute dalla Regione”.