Presentato questa mattina in Municipio a Portogruaro il progetto #VITAINGUERRA, promosso dall'amministrazione comunale e realizzato da Visystem Editore con lo scopo di celebrare i cent'anni dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Un progetto che racconta la Grande Guerra attraverso gli occhi di un soldatoal fronte, Davide Vita, il quale sceglie di affidare i propri pensieri e le proprie vicissitudini quotidiane alle pagine di Facebook.
«Si tratta di un'iniziativa del tutto nuova – ha spiegato l'assessore alla Cultura Maria Teresa Ret – che nasce dal contatto con il Museo della Grande Guerra del Pays de Meaux. Abbiamo voluto raccontare la guerra in modo del tutto nuovo». #VITAINGUERRA si propone di ricostruire la storia di un giovane portogruarese al fronte. Una storia inventata, certo, ma che cerca di essere il più possibile fedele alle vicende storiche e belliche dell'epoca. Un racconto corredato da documenti inediti e fotografie della città di Portogruaro durante il periodo bellico. Il lettore scopre la vita di Davide al fronte, scorre i suoi pensieri, le sue riflessioni. Legge i post scritti dal soldato, i commenti scritti da amici e parenti. «Una scrittura e una trama avvincenti – spiega Giulio Serra della Visystem Editore – che puntano a coinvolgere soprattutto il pubblico dei giovani e delle scuole, per il quale il progetto è stato pensato e costruito». Da novembre di quest'anno il profilo Facebook di Davide Vita si animerà con due post a settimana, fino ad intensificarsi a ridosso del termine del progetto, fissato a marzo del 2015.
«Otre a raccontare la vita al tempo della Grande Guerra – ha detto Maria Teresa Ret – l'iniziativa punta a valorizzare i documenti del nostro territorio». L'assessore ha infine ricordato come nell'ambito delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra l'amministrazione comunale si stia attivando anche su altri fronti. «Una parte di documenti raccolti – ha spiegato – confluiranno in una mostra itinerante, in una guida ai luoghi del ricordo e in una ricerca d'archivio».
Vito Digiorgio