“A Lidda, a Ramia, in Galilea, resteremo qui.
Qui, sui vostri petti, rimarremo come un muro.
Laveremo piatti nei bar, riempiremo bicchieri per i signori, asciugheremo le piastrelle di cucine annerite per strappare un boccone per i nostri bambini dai vostri canini azzurrastri.
Qui, sui vostri petti, resteremo come un muro. Avremo fame, saremo nudi. ma vi sfideremo. Reciteremo poesie, riempiremo le strade con manifestazioni di gente esasperata, riempiremo di orgoglio le prigioni, faremo dei nostri bambini una generazione rivoluzionaria dopo l'altra.
A Lidda, Ramia, in Galilea, resteremo qui. Berremo il mare, custodiremo l'ombra del fico e degli olivi, semineremo le dee, quali lievito nella pasta del pane.”
Si è chiuso con questa poesia di Tawfiq Ziyad, poeta e politico palestinese, l'incontro di venerdì 12 dicembre dal titolo “Storie di occupazione e resistenza in Cisgiordania e valli del Giordano”, uno dei tanti incontri organizzati dai Cittadini per la Palestina di Portogruaro, una rassegna dedicata alle parole, alle immagini, ai pensieri e alle azioni alla ricerca della pace, intitolata "Porto la pace". Ad ospitare gli incontri, la Biblioteca civica della nostra Città.
Ospite della serata Linda, attivista di International Solidarity Movement, da poco tornata dalla Palestina dove è stata protagonista di una missione umanitaria.
Una chiacchierata moderata dalla giornalista Anna Piuzzi, durante la quale la cittadinanza ha potuto confrontarsi con l'esperienza di chi, con impegno e coraggio, ha colto l'occasione per fare la sua parte raggiungendo le Valli del Giordano (regione della grande Rift Valley della Giordania dove, appunto, scorre il fiume Giordano, ndr.).
Ecco che nelle terre dei fichi e degli olivi Linda ha potuto toccare con mano la resistenza di moltissime famiglie palestinesi di fronte, da una parte all'occupazione militare israeliana, dall'altra al controllo dei coloni. Un solo obbiettivo, l'interposizione, pacifica e seguendo i principi della non violenza, ovvero il tentativo di ostacolo o rallentamento dell'avanzare di tali occupazioni e violenze.
Dalle veglie notturne per controllare qualsiasi movimento anomalo riconducibile a militari o coloni, al confrontarsi direttamente con irruzioni armate, con il costante dubbio circa l'epilogo di queste.
Non sono mancati i momenti di serena tranquillità, che Linda si porterà per sempre nei suoi ricordi, dai canti e dai balli sotto il cielo stellato, ai momenti in cui s’è trovata a giocare a "Sasso, carta e
forbice” con moltissimi bambini.
Questi, tutti racconti che rappresentano una lezione su come l'impegno in prima persona sia fondamentale, da una parte per esprimere vicinanza e attenzione a terre tutt'altro che dimenticate, come nel caso di Linda, dall'altra invece, per mantenere alta la voce raccontando nient'altro che la verità attraverso incontri e testimonianze.
Il prossimo appuntamento è fissato per martedì 16 dicembre presso la Biblioteca Civica di Portogruaro e vedrà come ospite Don Nandino Capovilla, che presenterà il suo libro “Sotto il cielo di Gaza” e dialogherà con Paolo Cacciari su quello che viene definito un “raccoglitore di storie”.
Tommaso Rossato
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