Dopo un anno di Amministrazione la giunta guidata dal Sindaco Luigi Toffolo e la maggioranza di centro destra che lo sostiene possono vantare un bilancio positivo con interventi vari in diversi settori.
Sotto il profilo culturale molto importante il protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto “Città del Lemene – Patrimonio d’Acque, di Storia e di Suoni” finalizzato alla partecipazione al Bando “Città Veneta della Cultura” per il 2027, siglato con la vicina Concordia Sagittaria cui si aggiungono le numerose e partecipate iniziative organizzate per ricordare i 140 anni dalla nascita del grande Futurista portogruarese Luigi Russolo.
Anche nel settore sociosanitario va ricordata la recente presentazione da parte del Presidente Luca Zaia del masterplan per il maxi-rinnovamento degli ospedali di Jesolo, Portogruaro e San Donà di Piave.
Per il nosocomio della Città del Lemene il masterplan prevede lavori divisi in tre fasi. La prima fase, finanziata con oltre 26 milioni di euro, prevede la costruzione di un nuovo edificio di 5 piani, di cui 3 completati in questa fase. Nella seconda fase verranno completati i due piani rimanenti e verranno trasferiti degenze e servizi nel nuovo edificio, di seguito verranno demolite le attuali ala est ed ala ovest non più necessarie. Completate le demolizioni inizierà la terza fase che prevede la realizzazione di una nuova area d’ingresso ed accoglienza dell’ospedale, la quale conterrà anche spazi per attività amministrative e una sala conferenze, contestualmente verrà ampliato il pronto soccorso, verrà ampliata inoltre anche l’area destinata alle soste dell’utenza, con il parcheggio esteso nell’area dei vecchi magazzini che verranno demoliti.
Importanti anche i lavori di sistemazione della viabilità cittadina realizzati con i fondi del PNRR, lavori che per quanto riguarda Via Bon, Manin e Viale Trieste sono sostanzialmente completati: marciapiedi e pista ciclabile nonché il rifacimento totale del manto stradale. Completata inoltre la pista ciclabile fino alla vicina Fossalta.
Particolarmente delicata la vicenda del sottopasso ciclo-pedonale di Summaga sotto la linea ferroviaria Venezia Trieste sul quale sono state mosse alcune critiche da parte dell’opposizione consiliare alle quali il Primo cittadino della Città del Lemene ha inteso rispondere direttamente.
“In effetti – spiega il Sindaco – ho sentito troppi commenti che travisavano le mie parole. Sul sottopasso di Summaga ribadisco la ferma intenzione di questa amministrazione di realizzare l’opera come affermato in Consiglio comunale allo scopo di favorire la mobilità lenta delle frazioni occidentali.
Peraltro, voglio ricordare che questo progetto è inserito nel nostro Documento Unico di Programmazione.
Rammento inoltre che al momento dell’insediamento di questa Amministrazione abbiamo trovato un progetto di fattibilità T/E (Tecnico Economico) che prevedeva un’unica soluzione e non contemplava la realizzazione dei tre binari.
Abbiamo quindi provveduto a contattare RFI per un completamento del progetto stesso con tre possibili soluzioni e lo spazio per i tre binari, una progettualità necessaria ai fini della realizzazione del progetto stesso, in quanto sarà presentata a RFI per il suo parere vincolante di fattibilità e di opzione della soluzione migliore.
Nel frattempo, il progetto è già stato approvato dalla giunta lo scorso aprile e successivamente inviato a RFI per la valutazione di cui sopra”.
RFI dovrà pertanto rispondere sulla fattibilità del progetto, su eventuali proposte di modifica e sulla migliore soluzione per la stabilità della rete ferroviaria sovrastante.
“Solo quando avremo questa risposta – conclude il Sindaco - potremo sottoscrivere una convenzione con RFI che preveda tutto quanto descritto prima, con possibili compensazioni economiche per il terreno ceduto. Firmata la convenzione si dovranno trovare i finanziamenti, i quali in parte possono venire da fonti comunali ma visto l’entità economica del progetto (circa due milioni previsti), dovremo trovare fonti alternative di tipo regionale, statali od anche europei. Voglio ricordare che i finanziamenti sono erogati sempre dopo la presentazione di progetti concreti e perfetti da un punto di vista amministrativo. Come si può ben comprendere l’iter è molto complesso e se non ci fosse stata una crisi politica di amministrazione, saremmo ad un punto più avanzato”.
Maurizio Conti