Il territorio veneziano è stato colpito da una nuova forma di truffe digitali con un sistema di raggiri più sofisticato. I cyber-criminali si servono dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che viene utilizzato per accedere ai servizi online dell’INPS e altri portali. Adiconsum Venezia ha raccolto diverse testimonianze di numerosi utenti che hanno ricevuto un insolito sms proprio dall’ente pubblico italiano, con un invito a cliccare sul link che porta al sito contraffatto.
Il tutto è reso più credibile tramite la tecnica di spoofing (tecnica di truffa informatica per ingannare un sistema o un utente fingendo un’identità diversa), attraverso la quale l’utente viene spinto ad aggiornare i propri dati anagrafici, codici IBAN e documenti di identità.
L’obiettivo dei truffatori è la raccolta di dati come conti correnti, benefit e altre informazioni sensibili. La questione che negli ultimi giorni ha colpito tutto il territorio nazionale ha messo in allarme la polizia postale.
“Si tratta di truffe che fanno leva su meccanismi psicologici molto efficaci. I truffatori non sono particolarmente geniali, ma sanno come manipolare le emozioni delle persone, sfruttando urgenza e allarme per spingerle ad agire d’impulso” dichiara Jacqueline Temporin Gruer, presidente di Adiconsum Venezia.
Negli ultimi anni, le truffe digitali hanno trovato terreno fertile anche nel settore dell’intrattenimento online, un ambito in forte crescita ma al contempo molto esposto. Per contrastare questo fenomeno, numerose piattaforme hanno investito in sicurezza informatica e tutela dell’utente.
Oltre ai servizi bancari e pubblici, anche molti portali di giochi online hanno adottato standard elevati di protezione, soprattutto quelli regolamentati a livello nazionale e dotati di licenza ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli). I sistemi di crittografia avanzata, il riconoscimento a due fattori e i controlli sulla maggiore età sono oggi prassi consolidata. Il bingo online ad esempio si è evoluto offrendo ambienti digitali certificati, dove è possibile giocare in modo trasparente e sicuro, con strumenti che garantiscono la privacy, il tracciamento delle operazioni e l'accesso solo tramite credenziali protette. Anche altri settori dell’intrattenimento digitale, come lo streaming video o i portali di eventi in diretta, stanno seguendo la stessa strada. Molte piattaforme implementano protocolli di sicurezza simili a quelli bancari, per proteggere gli utenti da frodi o furti di identità digitale. Questo consente alle persone di accedere a contenuti o servizi con maggiore tranquillità, senza rinunciare al piacere dell’esperienza online.
Per evitare di finire nel mirino delle frodi digitali è consigliabile navigare sempre su siti sicuri e certificati. Inoltre, è fondamentale non cliccare su link sospetti provenienti da sms ed email, non inserire dati sensibili prima di aver verificato la credibilità del portale. “Nessun ente ufficiale, inclusi banche e istituti pubblici come l’INPS chiederà mai credenziali o documenti via messaggio. È fondamentale utilizzare solo i canali ufficiali e proteggere con cura la propria identità digitale” ricorda Temporin Gruer. In conclusione, non si è mai troppo prudenti nel diffidare di siti o link che arrivano sui propri smartphone ed una maggior cautela può fare la differenza.