Con una lettera indirizzata a Sua Eminenza il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale italiana (CEI), l’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana (ACLiF), nella persona del suo Presidente Daniele Sergon, esprime il proprio dispiacere per il rifiuto da parte della CEI del Messale in lingua friulana. Nel documento infatti si legge:
“Ho appreso con rammarico la notizia che la Conferenza episcopale italiana (CEI) non ha approvato il Messale in lingua friulana, frutto di un lavoro attento e scrupoloso svolto da oltre 15 anni dalle tre Diocesi interessate (Concordia-Pordenone, Gorizia e Udine, che ha coordinato i lavori). (…)
L'assemblea della Comunità, che vede 141 Consigli Comunali aderenti, svolge una importante funzione di valorizzazione della unità identitaria friulana, nel territorio in Regione Friuli Venezia Giulia e Veneto, in cui è riconosciuta la minoranza linguistica friulana. La minoranza linguistica friulana - riconosciuta dall’Unione europea, dal Consiglio d’Europa, dallo Stato, dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Regione Veneto - è da sempre molto legata all’uso liturgico della propria lingua, in particolare dopo il Concilio vaticano II. Le nostre Comunità sono molto legate all'uso liturgico nella nostra lingua. (…) Il legame tra la lingua friulana e la santa liturgia, è un qualcosa che rappresenta il nostro essere Friuli, un rapporto che lega la nostra gente alla sua lingua, e alla sua fede, insieme. Siamo con le parole del nostro Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che in maniera pacata, signorile e ferma si è messo a disposizione per aiutare a sostenere una risoluzione della situazione. A Lui si sono uniti molti, direi tutti, i rappresentanti istituzionali e civili della friulanità della nostra regione. (…) Vista la forte e chiara maggioranza che si è espressa all'interno del CEI, e visto le motivazioni regolamentari del mancato passaggio, chiediamo se fosse possibile trovare e perseguire una strada per trovare una soluzione alla decisione, restando a disposizione a supportare tali azioni. (…)”
Della stessa idea anche il Sindaco di Teglio Veneto, Oscar Cicuto che, rappresentando una comunità membra di ACLiF, condivide la posizione.